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Due morti per droga in poche ore: sotto esame i cellulari delle vittime

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Si attendono i risultati delle autopsie, disposte dal magistrato, per fare piena luce sulle cause della morte del 50enne, trovato senza vita nella sua abitazione, e della donna di 53 anni, il cui cadavere si trovava in una derivazione del canale di Recentino. Morti che sembrano legate da un comune denominatore, quello della droga.

E le indagini della polizia stanno marciando proprio in questa direzione. Nel caso della donna l’esame necroscopico è stato effettuato ieri e si è rivelato di grande utilità per gli inquirenti. Si ritiene che stia circolando in città una partita di eroina eccessivamente pura o tagliata male. Cosa che la renderebbe ancor più pericolosa.

L’ultimo caso è accaduto in via Montanara, a San Giovanni, con il 50enne privo di vita, riverso sul pavimento della cucina. Le testimonianze raccolte si stanno rivelando di grande interesse così come i cellulari in uso all’uomo e alla donna di 53 anni che gli investigatori stanno passando al setaccio. La salma del 50enne è tuttora a disposizione dell’autorità giudiziaria e si trova all’obitorio dell’ospedale di Perugia.

Con l’emergenza Coronavirus, infatti, tutti gli esami necroscopici sono stati sospesi al Santa Maria di Terni.