
Festival, Mita Medici rende omaggio al "Califfo"

Applausi a non finire per lei, Mita, bella, brava, elegantissima in un lungo abito blu di Armani e per un finale molto caldo con “Tutto il resto è noia” cantato insieme al pubblico hanno decretato il successo di “Mita Medici canta Califano”, lo spettacolo musicale scritto e diretto da Silvano Spada per la 29esima edizione del Todi Festival in pieno svolgimento. GUARDA LE FOTO Una edizione free, gratis per tutti, che sta dando i suoi frutti. Anche nella serata di lunedì 24 agosto il teatro comunale era pieno come un uovo: di fan del Califfo (uno è arrivato direttamente da Monreale in autobus, 14 ore di viaggio), di Mita, ex indimenticabile ragazza del Piper, delle proposte di Spada, mai banali, che quest'anno ha abbandonato i testi teatrali per dedicarsi al ricordo di un cantautore che nella vita ha avuto molte assonanze con la sua, pur non avendolo mai conosciuto. La Medici è stata accompagnata sul palco dalla band formata da Federico Codini al sax, Andrea Cardoni chitarra, Andrea Caprini basso (assessore alla cultura del Comune di Todi) , Francesco Piantoni tastiere e Gabriele Giovenali alla batteria. In scena anche la compagnia Danza Oplas, con le coreografie di Luca Bruni (danzatori Mario Ferrari, Michele Umberto Fuso e Veronica Nieddu) chiamata ad interpretare tre canzoni del Califfo tra cui “L'ultimo amico va via”. Molta musica e poche parole per Mita, visibilmente commossa ma impagabile sul palco, perché alla bellezza dei versi e delle canzoni ha saputo aggiungere il cuore e la nostalgia per un amico che se ne è andato. Tra “La mia libertà” e “Un grande amore e niente più”, tra “La nevicata del '56” e “Minuetto” la Medici ha infilato anche qualche piccola frase senza retorica. “Speriamo solo di avergli fatto un bel regalo - ha concluso - Franco se lo meritava”. Così come merita questo spettacolo, ben fatto e gradevolissimo, di girare anche per altri teatri italiani.