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Coronavirus, i cimiteri per ora restano chiusi. Ma il sindaco di Terni sta cercando di trovare una soluzione

Il sindaco di Terni durante una cerimonia al cimitero

Antonio Mosca
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 “So bene quanto il culto dei nostri defunti sia un tema che sta a cuore a tutte le famiglie ternane e comprendo, anche a livello personale, il disagio di tanti cittadini e cittadine che non possono ancora recarsi nei cimiteri comunali per raccogliersi sulle tombe dei loro cari come facevano normalmente”. Lo dichiara il sindaco, Leonardo Latini, che nelle scorse settimane e anche in queste ore continua una costante interlocuzione con la Prefettura e, attraverso l'Anci dell'Umbria e il suo presidente Francesco De Rebotti, con il Ministero competente, per cercare di individuare una soluzione ragionevole, ma legittima, al problema sollevato da molti cittadini. “La chiusura dei cimiteri – ribadisce il sindaco – non dipende direttamente dal Comune. Ci sono disposizioni nazionali in materia e in particolare la circolare del Ministero della Salute dell'8 aprile nella quale sono contenute numerose indicazioni riguardanti i vari ambiti del settore funerario, dell'attività cimiteriale valide per l'intero territorio nazionale e la cui efficacia deve essere estesa per almeno 30 giorni dopo la fine della fase di emergenza sanitaria. Tra le linee direttrici di questa circolare c'è anche l'obbligo di chiusura al pubblico dei cimiteri. Stiamo lavorando, insieme ad altri Comuni per cercare di trovare soluzioni e risposte alle richieste dei cittadini. Intanto, grazie allo sblocco dei cantieri, i nostri tecnici hanno verificato che la manutenzione dei cimiteri rientra nei codici Ateco ammessi e quindi - osserva il sindaco - potranno riprendere le attività di manutenzione nei cimiteri sia quelle straordinarie programmate dall'ente che quelle private anche ordinarie, previa autorizzazione da richiedere agli uffici cimiteriali.  Purtroppo però ad oggi nei vari confronti istituzionali che abbiamo avuto, ogni altra forma di onoranza funebre alle tombe, anche per delega, non è stata ritenuta compatibile con la normativa, almeno per quel che riguarda i cimiteri di Terni, in considerazione della loro ampiezza e numerosità. Continueremo a verificare la situazione”.