
Ast, la trattativa va a vuoto. Martedì nuovo incontro tra le parti
Non è servita un'altra giornata di trattative fiume per arrivare a un accordo accettabili tra le parti. La dirigenza di Tk Ast e i sindacati rimangono lontani e nemmeno la mediazione del ministro Guidi, che ha presentato un "lodo", è servita a sbloccare la situazione. Le trattative al Mise che si sono aperte intorno alle 14 di venerdì tre ottobre si sono concluse all'alba del giorno successivo, senza però trovare quell'accordo che tiene Terni (e chi ancora crede nella siderurgia italiana) col fiato sospeso. Il nuovo appuntamento è stato fissato per martedì 7 ottobre quando si riaprirà il difficilissimo tavolo delle trattative. Fino a quel momento Tk non farà partire le annunciate lettere di mobilità. Da parte loro i sindacati chiedono un piano industriale che non sia fatto solo di tagli (drammatici) al costo del lavoro, ma che parli anche di investimenti per dare futuro alle acciaierie. Quello che appare certo è che di qui a martedì il ministro Guidi continuerà le trattative separate con ThyssenKrupp e organizzazioni sociali per arrivare all'accordo. Per il 4 ottobre invece, sembra sempre più lontana la visita del premier Renzi: l'appuntamento a Terni non compare nell'agenda ufficiale del presidente del Consiglio. Sulla vicenda è intervenuta anche la governatrice Catiuscia Marini, ad Assisi per le celebrazioni in onore di San Francesco patrono d'Italia, che ha chiesto un passo avanti all'azienda. GUARDA il video