
Marito violento denunciato per atti persecutori

La moglie, lo scorso ottobre, aveva denunciato il marito: da alcuni mesi era diventato violento, arrivando perfino a minacciarla di morte: “Ti ammazzo, non arrivi a fine settimana … ho sempre il coltello in macchina!”. I due erano in fase di separazione dopo 20 anni di matrimonio, rapporto da cui sono nati tre figli, ora maggiorenni. La donna, ternana di 43 anni, aveva spiegato agli agenti che il marito, un coetaneo ternano, non aveva accettato la separazione. A quella prima denuncia ne sono seguite altre: episodi in cui l'uomo le ha forato i pneumatici delle gomme dell'auto, l'ha aggredita in presenza dei figli e in un'occasione anche del nuovo compagno. La polizia di Terni ha avviato le indagini che hanno provato quanto riferito dalla donna: decine di telefonate e messaggi minatori, atti persecutori che hanno causato nella vittima “un perdurante stato d'ansia e di paura”, come riscontrato in seguito dal giudice. E proprio per tutelare la sua incolumità, il giudice del Tribunale di Terni, Simona Tordelli, ha disposto il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna e dal suo attuale compagno, vietandogli di comunicare con loro con qualsiasi mezzo. L'uomo, un operaio con precedenti penali e dedito all'abuso di alcol, è stato denunciato per atti persecutori; nella sua auto, gli agenti hanno trovato un grosso coltello da cucina che è stato sequestrato.