
Rimpasto di giunta, appoggio a metà della Lega

Appoggio a metà, o quanto meno senza entusiasmo, al rimpasto di giunta operato dal sindaco Leonardo Latini che ha incluso tre nuovi assessori ed estromesso Sara Francescangeli. Dopo la bellicosa conferenza stampa dell'ormai ex assessora, piena di accuse al sindaco e ad alcune sue scelte politiche, il commissario del partito in provincia di Terni Barbara Saltamartini e il segretario regionale Virginio Caparvi scelgono una via di mezzo: appoggiano con qualche distinguo il sindaco e glissano sulle accuse di Francescangeli. “Sebbene - dice la nota - le scelte operate per il rimpasto di giunta siano il frutto di volontà non interamente coincidenti con quelle proposte dal movimento politico che ha ottenuto il 41% dei consensi nella scorsa tornata elettorale e che ha suggerito personalità di assoluta capacità ed in continuità con il lavoro svolto fino ad oggi, la Lega con i propri consiglieri e assessori comunali sosterrà in modo costruttivo e propositivo il lavoro che il primo cittadino sta portando avanti per il bene della città di Terni. Infatti, a differenza di altri, da primo partito della città abbiamo la responsabilità di contribuire a dare le soluzioni ai problemi dei cittadini. Lo faremo come sempre attraverso un serrato e propositivo confronto con la giunta, non certo per le poltrone ma solo ed esclusivamente nell'interesse della comunità ternana. Metodo che da sempre abbiamo seguito e che come dimostrano i crescenti consensi elettorali sta premiando il nostro lavoro". E sta tutto in quel "volontà non interamente coincidenti" il distinguo della Lega con il sindaco Latini e l'appoggio che sembra privo di entusiasmo per le scelte fatte dal sindaco nella sua autonomia. Poi la nota della Lega vira verso un altro argomento, quello delle elezioni suppletive di marzo che andranno a sostituire il seggio senatoriale lasciato vacante dalle dimissioni di Donatella Tesei diventata governatrice dell'Umbria. "Di fronte a noi - conclude la nota - abbiamo altre sfide come le prossime elezioni suppletive dell'8 marzo. Alla Lega spetterà proporre il miglior candidato e, come ovvio che sia, la scelta finale è sul tavolo del nostro Segretario Federale Matteo Salvini. A lui faremo delle proposte, abbiamo più di un'idea in considerazione delle tante persone di qualità che il movimento esprime e del peso dei singoli territori anche alla luce delle recenti elezioni regionali con i conseguenti equilibri che sono derivati. Ma, a prescindere dal susseguirsi del gossip giornalistico, la scelta spetta insindacabilmente a Matteo Salvini come accaduto per tutte le candidature nazionali”.