
Patologie spinali e cerebrali, tecniche all'avanguardia a Terni sui pazienti affetti da tumori e Sla

Monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio o, per gli addetti ai lavori, anche Iom. Parole un po' oscure per la maggior parte delle persone che non lavorano in ambito medico-sanitario, ma che sono sinonimo di sicurezza e qualità nell'ambito dell'attività neurochirurgica. Il sistema di monitoraggio intaoperatorio Iom è infatti di una tecnica evoluta che ancora pochi centri garantiscono in Italia e che all'ospedale di Terni, invece, grazie alla struttura dipartimentale di Neurofisiopatologia, diretta da Domenico Frondizi, già da alcuni anni è divenuta uno standard nel trattamento neurochirurgico elettivo di alcune patologie neurologiche oncologiche e traumatologiche craniche e spinali. "Con lo sviluppo dell'attività neurochirurgica elettiva, si pensi solo agli interventi su paziente sveglio ma anche al protocollo sperimentale di inoculazione di cellule staminali in pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica - spiega il dottor Domenico Frondizi - il monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio in neurochirurgia, possibile grazie ad una una sofisticata apparecchiatura di cui il nostro servizio dispone da diversi anni, è diventato una risorsa di supporto insostituibile nell'ambito della neurochirurgia elettiva oncologica, vascolare e traumatologica".