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Da Piegaro alla Champions League, Barbolini re d'Europa con la sua Novara

Roberto Minelli
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La Igor Gorgonzola Novara ha vinto la Champions League di volley femminile. Nella finale tutta italiana disputata sul parquet della Max Schmeling Halle di Berlino, il sestetto piemontese ha battuto la Icomo Conegliano con il punteggio di 3-1. Parziali: 25-18, 25-17, 14-25, 25-22. Conegliano aveva battuto proprio Novara nella finale per lo Scudetto. A poco meno di due settimane da una Finale Scudetto da dimenticare, terminata con un secco 3-0 in favore delle pantere, le piemontesi ribaltano i pronostici e ottengono un successo meritato, mettendo in campo grinta e talento. L'umbro d'adozione (abita a Piegaro da anni) Massimo Barbolini, sempre più il coach delle finali, conquista la sua quarta Coppa dei Campioni (con quattro squadre diverse, la prima nel 1996) e si "vendica" così del folignate Santarelli, coach di Conegliano. Addirittura sette sono le Champions League conquistate dall'eterna Francesca Piccinini, che a 40 anni combatte e si commuove per l'ennesimo trofeo vinto, nello stesso luogo in cui 17 anni fa si era messa al collo l'oro Mondiale. Si consacra Paola Egonu con il primo trofeo internazionale e come Cristina Chirichella e Stefana Veljkovic corona una stagione indimenticabile, iniziata con la medaglia iridata in Giappone lo scorso ottobre. "Si trattava di una sfida molto complicata - dichiara coach Barbolini - onore a Conegliano che dopo un inizio faticoso ha saputo rientrare in partita. L'applauso va alle ragazze, sono state strepitose. Avevamo abbassato la testa nella Finale Scudetto, qui l'abbiamo rialzata. Questo è un gruppo che ha lavorato nove mesi insieme, chiudere in questa cornice con la conquista della Champions League è fantastico. Sono orgoglioso di questo successo, perché è il mio quarto con quattro squadre diverse e perché Novara teneva molto a questa vittoria".