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Maratona delle Dolomiti che spettacolo: umbri sugli scudi

Roberto Minelli
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Novemiladuecentrentasei al via da 68 Paesi, fra questi anche 140 umbri giunti al traguardo. La magia della Maratona dles Dolomites ha stregato tutti anche alla 32esima edizione e non potevano mancare i pedaltori provenienti dall'Umbria. Alle 6,30 da La Villa, starter d'eccezione il grande Eddy Merckx, ed arrivo per tutti a Corvara, Alta Badia, dopo aver scalato in sequenza passi dolomitici dal nome importante per i ciclisti, salite epiche che hanno fatto e fanno tuttora la storia di questo sport: Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Falzarego, Giau, Valparola su strade rigorosamente chiuse al traffico attraversando cinque valli ladine, Badia, Fodom, Fassa, Gardena e Ampezzo. I ciclisti umbri si sono divisi sui vari percorsi. Per i 138 chilometri il marscianese Emanuele Marianeschi, BKE Cycling Team, 43esimo assoluto e decimo di categoria in 5.13.00 alla media di 34,470 e la perugina del Blu Velò, Silvia Poggesi, ogni anno protagonista in questo evento, 52esima assoluta e 28esima di categoria in 7.15.33 alla media di 19,010, e poco dopo la Poggesi, la compagna di squadra Luigia de Simone, 59esima assoluta e 33esima di categoria in 7.21.11 alla media di 18,767. Ottima la prova anche dell'eugubino Leonardo Barbetti (Velo Club Gubbio), che ha chiuso in 5.48.22. Nel percorso di 106 chilometri “Medio” il migliore è stato l'amerino Simone Lanzillo, Di Gioia Cycling Team, ottimo decimo assoluto e secondo di categoria, che ha impiegato 3.40.10 alla media di 28,886 mentre tra le donne Gaia Mugianesi, della Red Ciclismo, 76esima assoluta e 34esima di categoria, in 6.05.09 alla media di 17.417. Infine per quanto riguarda i 55 chilometri del Sellaronda, al top degli umbri troviamo Ivano Zaganella, del G.C.Polisportiva Moiano, 56esimo assoluto e nono di categoria, in 2.38.35 alla media di 20,809 e in campo femminile la ternana Micol Del Corvo, S.P.S. Italia, 61esima assoluta e 18esima di categoria, in 3.48.10 alla media di 14,462. Ma al di là delle singole prestazioni cronometriche, per tutti la soddisfazione e la consapevolezza di essere stati protagonisti di un evento mondiale che va ben oltre il puro ambito agonistico.