
Sirci-De Cecco che show a San Fortunato della Collina
Di Gino Sirci pensavamo (ormai) di sapere tutto. Non conoscevamo invece la sua vena giornalistica capace di calamitare l'attenzione dei 500 presenti. La piacevole scoperta, venerdì sera, a San Fortunato della Collina, nella seconda delle tre feste per il triplete fortemente volute dal presidente Sir. Quando sul palco è piombato Luciano De Cecco appena tornato dalle vacanze alle Maldive prima e in riva al Garda poi, Sirci si è impadronito del microfono e ha dato vita a un inedito quanto piacevole siparietto con il Boss bianconero. Da una parte il presidente intervistatore, dall'altra il capitano pronto a rispondere alle domande e sollecito nella battuta. Attacca il numero uno del club bianconero: "Caspita, come stai bene, sembri un ragazzino di 8 anni...". E lui: "Ti credo, tanti giorni senza fare niente...". Ancora il presidente: "Sei proprio un belloccio". "Presidente - risponde l'argentino - mi devo forse preoccupare....". Ma Sirci continua nel suo show: "Caro Luciano, che ne pensi di Lanza? "Che da avversario l'ho sempre odiato... Ma adesso gioca con me e certamente ci darà tanta qualità". E la palla passa al capitano: "ora però la faccio io una domanda. Ricorda quando per farmi venire a Perugia in un giorno mi ha chiamato 17 volte...?". Sirci se la ride ma riprende subito a condurre le danze: "Hai letto cosa ha detto Lanza? Che finalmente è arrivato nella squadra dei suoi sogni". E Il palleggiatore: "Ti credo con tutti i soldi che gli ha dato...". "Mai quanto a te... Caro mio". Infine tocca a Leon: hai capito chi abbiamo comprato? "Io sì - risponde - è lui che forse non ha ben compreso dove è arrivato... In una società dove non c'è mica tanta gente normale... Vero pres?". Il duetto strappa applausi e diverte fino alla chiusura timbrata dal nuovo slogan di Sirci: "Non c'è Wilfredo se non c'è De Cecco". A venerdì prossimo. Luca Mercadini