
Gubbio ad Alessandria 13 anni dopo il caso Lamanna

Il portiere rossoblù venne aggredito dopo la gara fuori dallo stadio
Domenica 15 gennaio il Gubbio tornerà a giocare al “Moccagatta” di Alessandria per la prima volta dopo 12 anni e 4 mesi, esattamente dopo 4494 giorni dal 26 settembre 2010. Quel giorno il Gubbio, che nelle prime 6 partite aveva conquistato soltanto 7 punti ma alla fine vinse il campionato conquistando la Serie B, perse per 2-0 contro i grigi piemontesi allenati da Maurizio Sarri (reti di Martini al 17’ s.t. e Scappini su rigore al 44’ s.t.). Quella partita però viene ricordata perché alla fine, mentre il portiere rossoblù Eugenio Lamanna insieme al padre Cosma e alla mamma Laureana Maria stava riprendendo l’auto per tornare a casa venne aggredito da un gruppo di pseudo tifosi della squadra piemontese.
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Fu una vile aggressione: un gruppo di delinquenti lo fermò e mentre alcuni immobilizzavano il padre altri lo colpivano ripetutamente al viso e al corpo prima di fuggire dopo aver ferito anche i genitori del giocatore. Lamanna e i genitori vennero soccorsi e trasportati in ospedale. Il portiere venne sottoposto a un delicato intervento all’occhio e le sue prime parole furono: “Erano in tanti, mi hanno picchiato senza motivo. Non ho fatto niente, stavamo andando a riprendere l'auto. Mi sono saltati addosso, ho cercato di evitare i colpi e di difendermi...”.
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