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La Sir Susa vista dal ct De Giorgi: "Anastasi bravo, non è facile gestire una rosa di livello così alto"

Arianna Boco
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A Perugia già tutti pazzi per l’Europeo. Sale la febbre per il grande evento sportivo che animerà la città a fine estate e anche il ct della Nazionale Fefè De Giorgi è arrivato nella “sua” Umbria in missione speciale. Che abbia un legame particolare con questa terra è risaputo, ma da quando è alla guida del gruppo azzurro ha anche altri “interessi” su cui vigilare. La Sir Safety Susa è, infatti, la super corazzata del campionato di Superlega (e ha fatto capire di esserlo pure in Champions League) ed è grazie a lei che il capoluogo umbro gode ormai da tempo di una certa considerazione ai piani alti del volley; ma ha, soprattutto, l’onore di custodire alcuni dei gioielli di coach De Giorgi. Il tecnico salentino sta, quindi, seguendo con molta attenzione il percorso della compagine bianconera.

 

 

“Andrea (Anastasi ndr) sta lavorando molto bene, si sta creando un bel clima all’interno del gruppo. Cerca di tenerli sempre pronti – ha detto venerdì sera durante il Galà degli arbitri di pallavolo umbri - e, fidatevi, non è semplice gestire una squadra con tanti atleti di un certo livello. Avere un roster così ampio è fondamentale per fare la differenza in tutte le varie competizioni, non è però scontato saperlo gestire. E lui sta dimostrando di esserne all’altezza”. Solo complimenti da parte del collega azzurro che ritrova nell’operato della guida dei Block Devils quello stesso spirito che ha preparato il terreno per i successi italiani. Continuano, infatti, i parallelismi con la sua attività da allenatore della nazionale, volta prima di tutto a creare un clima positivo e di piena consapevolezza nei propri mezzi, grazie anche alla profonda fiducia trasmessa ad ogni atleta.

 

 

“Mi sono sempre sentito ripetere che non sarei mai arrivato ad alti livelli perché mi mancavano dei centimetri; con i miei giocatori mi concentro su quello che mi possono dare, non su ciò di cui difettano. Sta a me, poi, creare il giusto contesto in cui loro possano sfruttare al meglio le loro potenzialità al servizio della squadra. E sono contento di constatare che il percorso di crescita iniziato in azzurro stia continuando anche nel club. Giannelli lo sto vedendo in grande spolvero, non solo tecnicamente ma anche come atteggiamento, lo definirei un leader della squadra. Sono veramente molto soddisfatto di Russo, ragazzo di grandi qualità tecniche ma soprattutto umane. Mentre Piccinelli continua a dimostrare che è un giocatore molto interessante a cui mancano solo minuti di gioco per riuscire a venir fuori: è stata l’esclusione più difficile di questa estate, rimandata fino alla fine”. Il conto alla rovescia è dunque iniziato e il toto convocazioni pure: il doppio appuntamento del 31 agosto e 1° settembre 2023 sul taraflex del rinnovato (si spera) PalaBarton non è poi così lontano.