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Tennis, Passaro ha un sogno nel cassetto: "Voglio la Davis"

 passaro

Il baby talento dello Junior Perugia ora è il numero 125 al mondo

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La classifica Atp aggiornata proprio ieri certifica il suo best ranking: ora è n.125 al mondo. Francesco Passaro, 21 anni, sta vivendo quello che ormai è ben più di un sogno, ovvero diventare un “top player” delle classifiche mondiali. Il titolo vinto nel challenger di Trieste, cui ha fatto seguito la finale di Como, sono le ultime due “perle” di una scalata irresistibile che ha portato il tennista umbro ormai a un passo dall’ingresso dei primi 100 del mondo. Che ormai è un obiettivo più che alla portata da inseguire già nei tre prossimi tornei,: Genova, Lisbona e Parma.

 

Di questo, e di molto altro ancora, Passaro ha parlato durante il corso di formazione per giornalisti che il gruppo umbro dell’Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana) ha organizzato la scorsa settimana allo Junior Tennis Club Perugia, dove in contemporanea i giornalisti sportivi hanno anche giocato a tennis nel loro torneo per regioni, giunto alla quarta edizione. Che – detto per inciso – ha visto l’affermazione dei giornalisti-tennisti della Sicilia (Mimmo Patti e Salvatore Di Benedetto) in finale sulla Calabria (Andrea Iacono e Mario Vetere) con terzi i padroni di casa dell’Umbria (Luca Filipponi, Daniele Minni, Luca Fiorucci e Antonio Ciorba). Con Passaro c’era anche il maestro Roberto Tarpani, mentre il tema del corso, che ha avuto tra i relatori anche i giornalisti Furio Zara (Gazzetta.it e La Domenica Sportiva), Livio D’Alessandro (direttore di Supertennis) e Fabio Meattelli, era legato alla pandemia e alle conseguenze che ha lasciato nel mondo dello sport.

 

Il campione umbro ha ricordato così come ha vissuto il periodo di stop del Covid, quando ha intensificato gli allenamenti e la preparazione, visto che per diversi mesi non si è giocato. Quanto all’attualità, Francesco è attualmente il nono “Next Gen” della classifica mondiale Atp: “Il mio obiettivo – ha detto – è entrare tra i primi otto che si qualificano per le Finals. Sto lavorando per questo ma se non dovessi farcela non sarà un dramma, continuerò comunque la stagione per provare a scalare ancora la classifica”. Alla domanda sui suoi “sogni”, Passaro si è sbilanciato: “Da italiano il sogno è sicuramente difendere l’azzurro in Coppa Davis. Ma anche andare più avanti possibile agli Internazionali d’Italia”. Speranze, queste, condivise anche da Paolo Lorenzi, già n.33 Atp, che ha preso parte in collegamento all’evento Ussi al quale era invece in presenza anche l’assisano Francesco Felici, 17 anni, n.15 al mondo tra gli juniores nel tennis in carrozzina, accompagnato dal maestro Mauro Arcangeli. Quello del “wheelchair”, splendido esempio di sport e integrazione, è un movimento in ascesa anche in Umbria.