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Stefano Tacconi, come sta: "Condizioni gravi ma stazionarie". Il bollettino dell'ospedale, ha avuto un'emorragia cerebrale da rottura di un aneurisma

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Ore di apprensione per Stefano Tacconi, l'ex portiere della nazionale nato a Perugia che ieri, sabato 23 aprile, ha accusato un malore e che si trova ricoverato all'ospedale di Alessandria. Il direttore della struttura di Neurochirurgia del nosocomio piemontese, Andrea Barbanera, ha aggiornato sulle condizioni di salute del 65enne, che in passato ha vestito anche le maglie di Avellino, Juventus e Genova: "Stefano Tacconi è arrivato in ospedale ieri 23 aprile nel primo pomeriggio a seguito di una emorragia cerebrale da rottura di un aneurisma. Le condizioni sono apparse subito importanti e serie - ha detto il dottor Barbanera - abbiamo immediatamente svolto le indagini necessarie e svolto durante la notte un trattamento per evitare una seconda emorragia". "Al momento le condizioni sono ancora importanti ma stazionarie e la stazionarietà in questo caso è un evento favorevole. Sarà possibile avere una più precisa idea sugli esiti solo nei prossimi giorni”, ha aggiunto il direttore della struttura.

 

 

Nelle scorse ore tutto il mondo del calcio si stretto attorno allo storico numero 1 dei bianconeri. Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha mandato il suo personale in bocca al lupo a Tacconi nel corso della conferenza stampa di presentazione del match contro il Sassuolo: "Mando un grosso in bocca al lupo a Stefano Tacconi, speriamo di rivederlo il più presto possibile".

 

 

Ma non solo lui, perché tantissimi tifosi di tutte le squadre hanno voluto esprimere vicinanza nei suoi confronti. Il figlio, Andrea, ha ringraziato tutti sui social, mentre in precedenza aveva mandato il suo personale messaggio al padre. "Riprenditi Papi, sei un leone, vincerai anche questa battaglia". Oggi ha invece postato su Instagram il bollettino sulle condizioni del padre scrivendo: "Un passo alla volta, Forza papà".