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Antitrust, multa da un milione a Sky per comunicazioni ingannevoli sul pacchetto Calcio

 Sky, nuovi servizi

Christian Campigli
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Informazioni sbagliate. Che non hanno permesso ai clienti di poter decidere se rinnovare il proprio abbonamento o disdirlo. E magari sottoscriverne un altro con la concorrenza. Una serie di spot che, consapevolmente, hanno narrato una realtà commerciale illusoria. L'Antitrust ha sanzionato per un milione di euro Sky Italia, colpevole di aver offerto comunicazioni ingannevoli sul pacchetto Calcio. È stata la stessa Autorità a comunicarlo questa mattina, venerdì 11 marzo, al termine di una lunga e complessa istruttoria. Avviata da una segnalazione di Tim dello scorso 21 maggio. La televisione satellitare avrebbe infatti violato l'articolo 21 del Codice del Consumo.

 

 

Nella primavera 2021 l'azienda fondata nel 1990 da Rupert Mudorch avrebbe fatto credere ai propri abbonati di poter continuare a fruire dei contenuti relativi al campionato italiano, come già accaduto l'anno precedente. In poche parole, almeno secondo l'Antitrust, avrebbe mentito. Infatti, a seguito della conclusione della gara per l’assegnazione dei diritti televisivi in esclusiva di sette partite della massima divisione per ciascuna giornata, Sky Italia era perfettamente al corrente di non poter offrire il medesimo servizio della stagione appena terminata. Nonostante ciò, la società inglese ha ugualmente diffuso informazioni che non consentivano di comprendere l'effettivo contenuto del prodotto acquistato. Solo dopo il 1° luglio 2021, i messaggi sulla nuova configurazione del pacchetto Calcio sono cambiati. Dopo quella data, il network ha interagito con i propri abbonati attraverso comunicazioni individuali, in particolar modo email e messaggi telefonici. L'utente finale ha potuto finalmente disporre del quadro complessivo della situazione, ma è stato in ogni caso orientato a mantenere lo stesso tipo di abbonamento, nella prospettiva di poter ottenere uno sconto o di poter recedere senza penali.

 

 

Pronta la replica della multinazionale britannica. “Sky prende atto della decisione di oggi dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ma la ritiene infondata e si appresta a far valere le sue ragioni nelle sedi competenti. Sky ha infatti fornito tempestivamente ai propri abbonati tutte le informazioni che divenivano via via disponibili nel contesto di obiettiva incertezza che ha caratterizzato l'assegnazione dei diritti del campionato di calcio di Serie A per il triennio 2021-2024”. Una decisione importante, storica per certi versi. Che vuol tutelare i consumatori finali, ma che rischia di aprire una contesa dalle tinte forti tra i vari players televisivi. Pronti a giocarsi la partita più importante, quella relativa alla trasmissione del calcio italiano a suon di rilanci miliardari, di irregolarità, di sgambetti e di segnalazioni.