
Sir, Grbic: dall'amicizia con Anderson ai caffè di Piacentini

Il coach di Perugia ha presentato squadra e staff in vista dell'esordio in Superlega
Dal sermone di Sirci ai proclami dei vertici istituzionali passando per il senso di responsabilità di Nikola Grbic. La serata al Vizio di Corciano, tradizionale ritrovo pre campionato della Sir Safety Conad, è scorsa via (come nelle previsioni) senza soste, tutta d’un fiato. Chi non ha usato mezze misure per inquadrare la stagione ormai alle porte (domenica alle 18 esordio al PalaBarton contro Cisterna) sono stati Peppino Lomurno e Domenico Ignozza. Il presidente della federvolley regionale ha salutato la platea con un eclatante “Sir vuol dire squadra più forte al mondo”. Il passo successivo, perfettamente in linea, non fa sconti: “I migliori siamo noi. E l’ho detto anche al presidente nazionale Manfredi”. Non da meno le parole del capo dello sport umbro: “Perugia è conosciuta nel mondo per via della Sir e tutto questo lo dobbiamo grazie Gino Sirci. Continuiamo a sognare con la Sir e i suoi successi”, ha tuonato Domenico Ignozza. “C’è tanta voglia di tornare al palazzetto - ha proseguito Clara Pastorelli, assessore allo sport del Comune di Perugia -, io sono una grande tifosa della Sir e dico apertamente che in questa città non c’è solo il calcio. Il volley ha il suo perché e con la carica esplosiva del suo presidente sono sicura che ne vedremo delle belle”.
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All’entusiasmo delle istituzioni sportive ha fatto da contraltare il senso di equilibrio del timoniere bianconero. Grbic, salito sul palco durante la lunga serata, ha riconosciuto la forza della squadra e gli obiettivi da centrare in stagione, ma ha messo rigorosamente i puntini sulle i: “Possiamo arrivare lontano, ma tutte le componenti che ruotano attorno a noi, dovranno remare nella stessa direzione. Se riusciremo a creare la giusta unità di intenti, vedrete che faremo bene”. Poi è stata la volta di Grbic presentatore. Il coach bianconero ha chiamato uno a uno i suoi atleti sul palco e ne ha descritto caratteristiche e curriculum. “Anderson schiacciatore? Mi ha detto sì in sei secondi. E pensare che lo avevamo preso come opposto”. Plotnytskyi e Travica sono, invece, stati definiti “panchinari di lusso”, mentre di Giannelli e Leon ha sottolineato come si siano entrambi “stufati di non vincere” in squadre di club. Quanto a Ter Horst il coach bianconero ha ricordato il messaggio della società subito dopo il suo ingaggio: “Lui non si tocca”. Di Rychlicki ha detto che “ci darà una grande mano, due anni alla Lube a certi livelli, torneranno utili”. “Bravo in ricezione” sono invece le parole per Piccinelli, reduce dal successo europeo con la Nazionale, mentre di Solè e Mengozzi ha ricordato le esperienze passate insieme. “Dardzans è stato l’ultimo acquisto del mercato”, “Colaci è un grandissimo lavoratore”. Chiusura con Ricci e Russo, i due centrali al momento out: “Fabione tornerà dopo la prima giornata, per Roberto servirà come ovvio più tempo”. Quanto allo staff tecnico Grbic ha solleticato l’assistente Piacentini capace di “caffè imbattibili”.
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Da Grbic a Sirci la serata è tornata sui canali istituzionali. Stavolta, però, quelli interni della Sir e dei suoi sponsor presenti in massa alla convention bianconera. A cominciare da Mister Conad, Danilo Toppetti (con l’inseparabile Stefania) ai title di Champions, Zefferino Monini e Paolo Galletti (Sicoma e Omg). “Il volley ha vinto tutto in questi mesi, chi investe nella pallavolo resta nella storia per sempre”, ha scandito a lettere di fuoco il presidentissimo. Tra gli applausi scroscianti e qualche coro da stadio.
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