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Bilotta da record, a 81 anni è campione del mondo

Roberto Minelli
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Trecento metri mal contati al traguardo. Giuseppe Bilotta, nuotatore pisano classe 1936 del Centro Nuoto Bastia, è ad un passo dall'ottenere un successo storico nella gara dei 3000 metri in acque libere valida per i campionati mondiali di nuoto di categoria di Budapest svoltisi lo scorso 25 agosto. Quando alcuni membri della giuria lo applaudono, ecco che l'81enne esempio di tenacia, resilienza e passione per lo sport, capisce che ce l'ha fatta. Si sta per laureare campione del mondo Master nelle acque ungheresi del lago Balaton. Il sogno diventa realtà nel momento in cui Bilotta alza lo sguardo sul maxischermo, realizza che ha appena vinto quello che considera essere "il titolo più importante della mia carriera", vede sventolare la bandiera italiana che gli regala un surplus di emozioni indescrivibili sublimate dall'abbraccio a fine gara con la sua prima tifosa: sua moglie. E' l'ultima vittoria in ordine temporale di un atleta che ha cominciato a nuotare a livello agonistico e conseguire successi in serie quasi per caso. Una nuova vita - Fine dicembre 2003. Giuseppe Bilotta, laureato in legge ed ormai in pensione dopo aver lavorato con costrutto nel settore della siderurgia, si piega a terra per raccogliere un oggetto. Un dolore fitto alla schiena gli impedisce di rialzarsi. Sembra l'inizio di un periodo duro. Si trasforma invece nelle più classiche delle sliding doors che cambiano in qualche modo la vita. Perché sì, la vita può cambiare anche a 68 anni. "Su consiglio dei medici - spiega Bilotta - cominciai a nuotare a Foligno, perché io vivo a Spello. Quello che considero essere il mio talent scout, Valter Panbianchi, si accorse, se così si può dire, del mio talento segnalandomi a Pier Luca Maiorfi, tecnico del Centro Nuoto Bastia. Feci un provino e mi disse che sì, qualcosa di costruttivo si poteva fare. Cominciai a seguire una serie di tabelle personalizzate per poi prendere parte per la prima volta ad una gara a Riccione dove vinsi una medaglia che mi stimolò ad intraprendere una sfida per me nuova". Articolo completo nel Corriere dell'Umbria di mercoledì 30 agosto a cura di Carlo Forciniti (CLICCA QUI)