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Jason Dupasquier morto dopo incidente al Mugello, Procura di Firenze indaga per omicidio colposo. Vezzali: "Stranita da conferma gare"

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Pilota morto dopo incidente al Mugello, la Procura di Firenze indaga per omicidio colposo. Un fascicolo d'indagine senza indagati: lo ha aperto la procura di Firenze per poter svolgere accertamenti sulla morte di Jason Dupasquier, il pilota svizzero di 19 anni, deceduto ieri mattina, domenica 30 maggio, all'ospedale fiorentino di Careggi dove era arrivato il giorno prima in gravissime condizioni dopo che era rimasto coinvolto in un violento contatto in pista con altri due piloti, al circuito del Mugello, mentre partecipavano alle qualifiche della classe Moto3 del Gp d'Italia.

 

Da quanto si apprende, l'ipotesi di reato per la quale procede al momento il pm Alessandro Piscitelli sarebbe omicidio colposo. Già disposto un esame esterno sul corpo di Dupasquier. Al vaglio del magistrato della procura fiorentina anche le immagini televisive dell'incidente alla curva Arrabbiata 2, dove il pilota svizzero è finito a terra ed è stato travolto dalle moto di Jeremy Alcoba e di Ayumu Sasaki.

 

 "Sono rimasto molto colpita dalla morte del giovane motociclista, mi ha davvero commosso il fatto che andava in moto da quando aveva 4 anni. Mi ha stranito che il programma delle gare sia stato confermato con solo 1 minuto di raccoglimento". Lo ha detto il sottosegretario con delega allo Sport Valentina Vezzali ospite de La Politica del Pallone su Gr Parlamento, a proposito della morte del 19enne motociclista francese Jason Dupasquier al Mugello. "Comprendo tutte le ragioni ma dobbiamo stare attenti a non perdere di vista il valore della vita che conta più di ogni cosa", ha aggiunto. "Ormai è tardi parlare di quello che si sarebbe potuto fare", ha dichiarato. “In queste situazioni è difficile correre e non correre, sono quelle tragedie che toccano chiunque e soprattutto la comunità del Moto Mondiale, l’abbiamo visto tutti in diretta, sia l’incidente sia i momenti terribili dell’elicottero che partiva e non partiva, momenti di ansia già da sabato dove la tensione si tagliava con il coltello. Molti piloti hanno ammesso infatti che non hanno trovato la giusta concentrazione facendo degli errori in gara”. Così Max Biaggi, l’ex campione, commentatore e inviato di Rtl 102.5 per Motogp è stato ospite questa mattina in diretta alla radio.