
Juventus, Elkann silura il cugino Andrea Agnelli? Nasi nome forte per la presidenza

Venti di rivoluzione in casa Juventus. La stagione deludente dei bianconeri (al netto ancora della possibile vittoria in Coppa Italia e della qualificazione alla prossima Champions comunque alla portata) provocherà inevitabili scossoni nel club, sia in ambito sportivo che societario. E così in questo senso va inquadrato l'incontro avvenuto giovedì 29 aprile tra John Elkann, presidente Exor, la holding proprietaria della Juventus e Andrea Agnelli, alla Continassa. Una lunga chiacchierata tra i due cugini prima, che poi ha coinvolto anche il resto dell’area sportiva, sbirciando da lontano l’allenamento della squadra, ma senza contatto diretto con i calciatori.
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Si è parlato del futuro del club, visto anche il possibile prossimo aumento di capitale, e un tema centrale come l’abbattimento dei costi di gestione della Juventus. Temi di finanza applicati al calcio, in una stagione - anche causa Covid - difficilissima per le casse bianconere. Senza entrare nei tempi più prettamente sportivi e di campo, con la corsa Champions che è diventata più complicata, e a cui è legata (forse) la permanenza di Andrea Pirlo sulla panchina dei bianconeri, presto alla Juventus si deciderà anche sul futuro stesso della dirigenza, con il contratto di Fabio Paratici e dei suoi collaboratori in scadenza a giugno. Saranno ancora questi dirigenti a pianificare la Juve del futuro? Ma ci sono anche questioni extra campo che tengono banco a Torino.
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Come la Superlega, e l’impatto post fallimento con la Juventus tra i club più esposti, e ancora il caso Suarez dopo la pubblicazione degli stralci dell’interrogatorio dello stesso presidente Agnelli. E poi anche una data, da non sottovalutare: l’Assemblea Exor del 27 maggio, in cui potrebbero delinearsi nuovi rapporti di forza tra Exor e Juve appunto. La sensazione è che pure la presidenza di Andrea Agnelli sia in discussione, con il nome di Alessandro Nasi sempre più in rampa di lancio. Senza dimenticare che la qualificazione alla prossima Champions e il successo in Coppa Italia potrebbe pure non bastare a Pirlo per mantenere la panchina. E il ritorno di Max Allegri pare sempre più probabile.
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