
Juventus, Pirlo punisce McKennie, Dybala e Arthur per la festa. Il vicino: "Tante ragazze e niente mascherine"

I tre giocatori della festa non sono stati convocati dall'allenatore della Juventus, Andrea Pirlo. "I tre giocatori coinvolti nella cosa successa l’altra sera non sono convocati per la partita di domani: riprenderanno a lavorare poi col tempo e vedremo quando". A dare notizia della non convocazione di McKennie, Dybala e Arthur è lo stesso tecnico della Juventus, Andrea Pirlo, nella conferenza stampa di presentazione del derby di domani contro il Torino alle ore 18. "Non voglio più avere a che fare con questo discorso perché ne abbiamo già parlato abbastanza", ha ribadito il mister.
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"La decisione l’ho presa io, per quanto riguarda la parte tecnica, e la società ha fatto il resto prendendo la propria parte di decisioni". ha affermato Andrea Pirlo, tornando sulla non convocazione di Dybala, Arthur e McKennie in vista del derby dopo l’episodio della festa a casa di McKennie. "Questo non è il momento per quello che sta succedendo nel mondo, non solo alla squadra. Non era il momento giusto per farlo per rispetto di tutti quelli che rispettano le regole - prosegue il mister-. E non era il momento due giorni prima della partita. Volevo dare un segnale: siamo degli esempi ed è giusto che ci comportiamo da esempi".
E sulla necessità di alzare la voce Pirlo ha aggiunto: "Non ci siamo fatti mancare niente quest’anno, abbiamo avuto un pò di tutto. Non è questo un motivo per alzare la voce fuori del campo, dove i ragazzi sono liberi di fare quello che vogliono nei limiti, ed è sempre stato fatto così. Alziamo la voce in campo quando dobbiamo fargli capire certe cose, fuori sono grandi e vaccinati ed è giusto che facciano quello che vogliono. Nel rispetto delle regole".
Frattanto si apprendono i retroscena. Il vicino del centrocampista della Juventus ha rivelato alcuni particolari della serata a Il Corriere della Sera: "Non credo che essere un calciatore famoso dia il diritto di essere sopra le regole. Verso le 22.30 sono uscito a portare a spasso il cane, ho visto una fila di auto parcheggiate a bordo strada e un gruppo di persone, tutte senza mascherina, di fronte al cancello. C'erano Mercedes con targa spagnola, tante Jeep e poi sono arrivati diversi taxi con a bordo giovani ragazze. Visto che le cene tra amici non sono consentite e il coprifuoco era scattato da un pezzo, ho deciso di avvertire le forze dell'ordine".
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"I carabinieri hanno identificato una decina di invitati? Mi sembrano pochi, secondo me erano molti di più, magari qualcuno si è allontanato. Non ho nulla contro McKennie, che è un ragazzo tranquillo. Sta a casa o va allenarsi, mi sembra un bravo professionista. E io sono un tifoso bianconero. Per questo mi dispiace, ma se invece di andare alle feste pensassero di più al campo...".
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