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Ibrahimovic, pianto e commozione pensando ai figli durante la conferenza con la Svezia

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Momento di commozione durante la conferenza stampa di Zlatan Ibrahimovic in occasione del suo ritorno in campo con la nazionale della Svezia. Il campione del Milan, da sempre considerato un "duro", si è lasciato andare in un pianto quando gli è stato chiesto come i suoi figli hanno preso la sua decisione di tornare a giocare per la nazionale. "Sono molto orgogliosi, molto", ha detto Ibra in lacrime. 

 

"Vincent ha pianto quando me ne sono andato, ma ora va bene", ha detto davanti ai giornalisti. "Sono solo contento di essere qui. Sono orgoglioso, non chiedo nulla e non voglio niente. Voglio solo dare il mio contributo", ha detto in vista delle prime partite di qualificazione ai Mondiali del 2022. Ibra tornerà a vestire la maglia della sua nazionale cinque anni dopo l’ultima partita agli Europei del 2016, indosserà la maglia numero 11. "Sono solo contento di poter indossare la maglia, il resto non ha importanza", ha dichiarato alla stampa svedese.

 

"Sono qui per fare del mio meglio se il ct Janne Andersson pensa che posso farlo. Sono qui per decidere le partite, come accade al Milan", ha aggiunto. E a proposito del suo futuro, Ibrahimovic ha detto: "In questo momento voglio continuare il più a lungo possibile. Non voglio rimpiangere nulla quando smetterò, ma voglio continuare a giocare finché posso. È un pensiero che mi è venuto in mente dopo l’infortunio (con il Manchester Utd, ndr): continuare il più a lungo possibile a fare ciò che amo. Il calcio è quello che voglio fare, è quello che amo". Alla domanda di un giornalista se fosse diventato più umile, Ibra ha subito replicato a modo duo: "Se me lo chiedi, sono il migliore al mondo, ma questo non mi aiuta molto. Io sono me stesso", ha concluso con la proverbiale modestia.