
Ternana, Lucarelli e il futuro: "Mi aspetto un ritorno uguale all'andata"

Il tecnico rossoverde è ottimista: "Vittorie, bel gioco e piede sempre sull'acceleratore"
Il girone di andata è andato. La Ternana lo ha chiuso al primo posto in classifica da imbattuta, passeggiando su una Juve Stabia ultima vittima che si è dovuta arrendere alla superiorità netta dei rossoverdi. Alzi la mano chi a fine settembre avrebbe scommesso su un cammino tanto importante. Siamo sicuri che di mani alzate se ne sarebbero viste poche. Non perché la qualità societaria e calcistica della Ternana non sia all’altezza. Anzi, i risultati raggiunti stanno a dimostrazione di un ambiente da categoria superiore. Ma quanto visto e vissuto nella Terni calcistica fino adesso ha qualcosa di incredibile insito in ogni giocata, in ogni minuto disputato dalle Fere nel girone meridionale. Arrivati al giro di boa, è Cristiano Lucarelli a fare il punto della situazione su questi mesi intensi a Terni.
Mister Lucarelli, si aspettava un girone di andata come quello appena messo alle spalle?
“Sono ottimista per natura, ma non mi sarei aspettato questo ritmo a inizio stagione. Poi, giornata dopo giornata, siamo riusciti ad acquisire così tanta consapevolezza che alla fine ci speravo”.
A inizio anno il presidente Bandecchi ha detto che il girone di ritorno è il vero punto focale in ogni stagione:
“Il presidente ha ragione. I momenti decisivi si presentano tutti negli ultimi due mesi di campionato. Però occorre gettare basi solide nel girone di andata perché altrimenti inseguire diventa un’impresa improba”.
Tante le partite già racchiuse nell’immaginario collettivo dei tifosi rossoverdi, dalla vittoria a Bari fino alle cinquine rifilate a Catanzaro e Cavese. Allora ecco che la domanda a Cristiano Lucarelli esce spontanea. Cristiano Lucarelli, a livello personale può dirci la sua partita migliore e la peggiore affrontata dai ragazzi?
“La partita più bella è stata sicuramente la vittoria di Vibo Valentia. Per come è venuta, perché voluta e inseguita dai ragazzi fino all’ultimo istante. Lì si è potuto vedere il vero spirito e la voglia di fare qualcosa di grande da parte della squadra tutta. Unica frazione nelle diciotto gare giocate che mi rimprovero è il primo tempo contro la Casertana, per approccio sbagliato nei primi due gol degli avversari. Eravamo solo alla quarta giornata e, forse, ancora non parlavamo la stessa lingua”.
Eppure, quando una squadra inizia una nuova avventura tecnica, si dice sempre che per assorbire il progetto in corso l’ambiente necessiti di pazienza e tempo. Passo che sembra già compiuto dalla Ternana. Mister, possiamo dire che già alla fine del girone di andata è la Ternana di Lucarelli?
“È un gruppo molto ricettivo e in poco tempo è riuscito ad assimilare le linee guida sia dal punto di vista tattico che del sacrificio da svolgere in campo. Siamo andati oltre ogni più rosea aspettativa. Giocare bene è facile. Vincere giocando bene, invece, è difficilissimo. Ma in questo i ragazzi sono stati stupendi, il merito va tutto a loro”.
Ed è proprio questa superiorità di gioco e consapevolezza dei mezzi che ha iniziato, negli ultimi tempi, ad amplificare il cosiddetto rumore dei nemici, con previsione e auspici da altre piazze circa un misterioso crollo dei rossoverdi nel futuro prossimo. Lucarelli, è normale tutto questo vociare intorno ai risultati della Ternana:
“Sia quando leggo i complimenti e le gufate circa un presunto crollo della Ternana prendo sempre tutto con le pinze. Non mi sorprende tutto questo perché vuol dire che stiamo facendo qualcosa di importante. Gli altri trovano sempre scuse sulle assenze, io invece non faccio mai la conta perché credo nel gruppo in tutti i suoi componenti. Dico solo che chi fa raccoglie, chi non fa chiacchiera”.
Cosa si aspetta dal girone di ritorno?
“Mi aspetto che si provi a fare quello che abbiamo fatto nel girone di andata, sapendo che sarà difficile ma non impossibile. Questa l’ambizione di ognuno di noi. Bisogna sempre tenere il piede sull’acceleratore anche perché gli avversari sono tutti lì da affrontare”.
Da ex attaccante di livello internazionale, c’è un gol in particolare che l’ha fatta sobbalzare?
“Sono contento perché tutti i gol fatti fino adesso sono venuti da un’azione costruita, mettendo in pratica le idee che ogni giorno tiriamo fuori per affrontare al meglio le partite. Diciamo che il gol più bello deve ancora arrivare”.
Sempre con la testa dentro il carro armato?
“Sempre, fino al 25 aprile”.
Parole e musica di Cristiano Lucarelli al giro di boa. Il girone di andata è solo un piacevole ricordo. Ora sotto con la volata finale.