
Gubbio, Simoni nel ricordo di Giammarioli, Fioriti e Torrente

Fioriti, Pannacci, Giammarioli, Torrente e Gigi Simoni hanno fatto grande il Gubbio dei miracoli, portandolo dalla Serie C2 alla Serie B. Ieri quello straordinario “Pokerissimo” ha perso un asso: Gigi ha perso l'ultima partita dopo essersela giocata con caparbietà fino alla fine. “È stato un maestro, una guida, un riferimento, una persona alla quale ho voluto bene - dice Stefano Giammarioli con la voce rotta dal dolore - ho sempre ascoltato i consigli di mio padre Vittorio, ma dopo di lui c'è Gigi che ha segnato in maniera profonda la mia vita”. Il “Giamma” è l'uomo che a suo tempo portò Simoni al Gubbio. “L'avevo conosciuto a Lucca molto tempo prima - ricorda - fu mister Pea a presentarmelo. Tra noi ci fu subito feeling. Qualche anno più tardi, stavo ritornando da Genova, passando vicino Pisa sono andato a trovarlo a casa. Mi ricordo come se fosse oggi: eravamo sul divano, presi il coraggio a quattro mani e gli dissi: “Gigi vieni con noi a Gubbio. La società sta costruendo un bel progetto”. Come prima risposta mi sorrise con garbo. Per più di un'ora l'ho martellato e alla fine mi ha detto: “Va bene Stefano, tu sei matto ma forse io lo sono più di te: vi darò una mano”. Quando chiamai il presidente Fioriti, i vice Mencarelli e il povero Giancarlo Brugnoni mi sentii rispondere: “Non dire bugie, come fai a portarlo a Gubbio?”. La sera seguente, dopo l'incontro con il presidente negli uffici di Colombella, lo presentai al direttivo al ristorante San Benedetto”. Oggi Giammarioli andrà a Pisa. È stato inserito nell'elenco dei 100 nominativi di coloro che domani potranno prendere parte ai funerali. “L'ho avuto come allenatore quando giocavo nel Genoa, e lui mi ha voluto come allenatore a Gubbio - ha detto Vincenzo Torrente in lacrime - è stato un vero signore del calcio. Una persona gentile, educata, come oggi non ce ne sono più. Non ci sono aggettivi per descrivere l'uomo, i risultati parlano per lui come grandissimo del calcio”. Torrente è un fiume in piena e chiude con un ricordo che gli è particolarmente caro: la più grande soddisfazione professionale l'ho avuta quando pubblicamente disse: “Torrente e il suo Gubbio mi hanno fatto divertire ed emozionare”. Protagonisti di quel biennio storico il presidente Fioriti e il diggì Giuseppe Pannacci: “È un giorno triste. Abbiamo perso un maestro, un signore del calcio, una persona speciale, un grande uomo, un amico che ha contribuito a fare grande il Gubbio”. Anche il presidente Notari si è stretto in un ideale abbraccio alla moglie Monica, e al figlio Leonardo. E con lui il personale ricordo del sindaco Filippo Mario Stirati. Euro Grilli