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Spoleto, da New york la principessa grida: "Spoleto in serie D"

Luca Mercadini
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È la prima donna saudita a capo di una realtà sportiva. La principessa Norah Bint Saad Al Saud è la presidente dello SSD Spoleto Calcio e da New York segue con attenzione quanto sta accadendo in Italia. Insieme al suo consulente privato Max Pincione sta aspettando l'evolversi della pandemia da Coronavirus e le ripercussioni sul campionato.  Principessa, cosa l'ha spinta ad assumere la presidenza della squadra dello Spoleto? “In primis il gioco del calcio è una passione di famiglia. Il progetto è quello di iniziare con una squadra del massimo livello regionale per portarla in categorie superiori. Inoltre, Spoleto è una città bellissima e famosa in tutto il mondo”. L'obiettivo dichiarato era quello di scalare le categorie del calcio per riportare la squadra a livelli più alti. Siete soddisfatti del cammino fatto fin qui? “Siamo soddisfatti fino ad un certo punto - dicono la principessa e il suo consulente - perché in qualche partita siamo stati penalizzati da un arbitraggio non all'altezza. Questo vale non solo per noi ma per tutte le realtà calcistiche che, anche se militano tra i dilettanti, sostengono ugualmente spese importanti”. L'interruzione del campionato per la pandemia da Coronavirus rischia di far saltare il vostro progetto? “Il Coronavirus rischia di far saltare il progetto di tutti gli imprenditori, non solo nel settore calcio. Siamo in attesa delle decisioni federali per poi decidere come gestire il tutto”. Siete favorevoli a riprendere il campionato? E se sì in che modo? “Non siamo favorevoli a riprendere il campionato perché non si hanno certezze sul rischio zero da contagio. Per ora sappiamo che il distanziamento sociale è necessario. Ma come possono esser distanti abbastanza i nostri ragazzi durante un allenamento o la partita? E' troppo pericoloso per la salute di tutti”. Se i campionati dilettantistici non dovessero riprendere in Serie D salirebbe il Tiferno, primo in classifica. “In queste ultime settimane ci sono state molte proposte. Tra le tante quella di far salire le prime due in classifica e questa potrebbe essere la più equa”. Come pensate di programmare il futuro della Ssd Spoleto? Ci potrebbe essere un allentamento dei vostri interessi vista la concreta possibilità di un ritorno all'attività agonistica in tempi non brevi? “Covid 19 a parte, il futuro della Ssd Spoleto Calcio parte proprio da Spoleto. La città di Spoleto ci vuole? Noi abbiamo investito in un progetto per portarlo avanti e migliorarlo sempre più. Lo abbiamo dimostrato con i fatti fin da subito. E' nostro interesse e volontà ritornare nella casa sportiva dello Spoleto Calcio, ovvero lo stadio comunale. Noi siamo pronti”.