
Coronavirus, aiuti allo sport: è scontro tra Coni e Regione Umbria

Un sostegno allo sport dichiarato “insufficiente e non adatto per le gravi difficoltà prodotte dall'emergenza epidemiologica”. Così Domenico Ignozza, presidente del Coni Umbria, ha commentato in una lettera aperta all'assessore regionale allo sport Paola Agabiti le decisioni intraprese dall'Ente per il sostegno allo sport sul territorio. Il presidente del Comitato regionale “apprezza l'attenzione e la sensibilità dimostrata dall'assessore con la destinazione di risorse per la Fase 2 dell'epidemia”, ma d'altro canto si dimostra “profondamente deluso per l'immediata mancata attivazione di strumenti di sostegno reali”. Insomma, la previsione e non la certezza nell'immediato di un Fondo di garanzia per acquisti e investimenti non rappresenta per il Coni Umbria una soluzione ai gravi problemi di liquidità in cui vertono le tante Associazioni dopo lo stop delle loro attività. La lettera è giunta ieri al temine di una settimana iniziata con un dossier inoltrato all'assessore Agabiti dove Ignozza chiedeva, in sintesi, tre strumenti di sostegno immediato: il già citato contributo a fondo perduto per le spese di gestione 2020 da parte delle Associazioni e degli enti, l'introduzione di un bonus sport a favore delle famiglie in condizioni di disagio per tesseramenti e quote sociali, la costituzione di un Fondo rotativo presso Gepafin (società finanziaria partecipata dalla Regione Umbria con capitale misto pubblico-privato) per la concessione di prestiti a tasso zero alle società e alle Associazioni con restituzioni a lungo arco temporale. Ultimo punto, tra l'altro, che si muove sulla falsa riga di quanto dovrebbe succedere con il Credito Sportivo a livello nazionale. Eppure, tra l'insoddisfazione generale, Ignozza rilancia: “Sono convinto che nelle prossime riunioni lo sport verrà tenuto in debita considerazione. Questo perché c'è il bisogno di porre il giusto risalto verso tutte quelle società che rischiano di chiudere, senza dimenticare quanto lo sport incida in termini economici sul Pil regionale”. Parole che riprendono le ultime righe della lettera inoltrata all'assessore, dove Ignozza sottolinea come “l'obiettivo comune sia quello di sostenere e promuovere i valori che lo sport è in grado di promuovere e sviluppare nelle nuove generazioni”. Un ruolo sociale rivendicato per lo sport evidenziato a più riprese: “Vogliamo essere parte attiva nel processo di ripartenza. Per questo sono necessarie risposte chiare”.