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Turismo: "Non basta il Festival, serve un piano di sviluppo"

Scomparso a Foligno e ritrovato a Spoleto

Cesare Bertoldi
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“Dopo il Festival i flussi turistici sono tornati a essere insufficienti: Spoleto ha bisogno di un grande piano di sviluppo che parta dalle infrastrutture”. Così il consiglio direttivo della Confcommercio Spoleto che torna a lanciare l'allarme sugli arrivi turistici, ma anche a contestare “le passerelle politiche per il completamento della strada Tre Valli, di cui si parla da quaranta anni, metà dei quali segnati dai rimpalli tra il ministero delle Infrastrutture e la Regione”. Secondo Confcommercio il Festival da solo non può soddisfare le esigenze economiche della città: occorre trovare altre formule per implementare il Pil interno, che non può derivare esclusivamente dal turismo, che va comunque diversificato, anche rompendo l'isolamento infrastrutturale e analizzando con cura le risorse a disposizione, come quelle del credito sportivo. Preoccupa, e non può essere diversamente, anche “la fuga dei giovani che lavorano tutti fuori città” e “il rischio di veder ancora scendere la popolazione residente”. Si chiede di convocare un tavolo permanente composto da tutti gli attori principali della città per elaborare un grande piano di sviluppo per Spoleto. (leggi il servizio completo sul Corriere dell'Umbria)