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Tubercolosi in classe, i genitori chiedono i danni

Eleonora Sarri
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“Abbiamo presentato alla scuola interessata e al ministero dell'Istruzione una richiesta di risarcimento danni per conto delle famiglie dei bimbi risultati positivi al test della tubercolosi”. Arrivano anche i contraccolpi legali intorno al caso della tubercolosi il cui germe è stato riscontrato su otto alunni e tre insegnanti della primaria della città, la stessa frequentata dalla ragazzina di 10 anni colpita lo scorso giugno dalla malattia infettiva e trasferita al Santa Maria di Perugia per le terapie del caso che, fortunatamente, l'hanno portata progressivamente alla piena guarigione. A rendere nota la richiesta di risarcimento danni morali, biologici e patrimoniali è direttamente l'avvocato Andrea Andreini che assiste i genitori di alcuni dei piccoli per i quali, tra giugno e settembre, è scattata la profilassi antibiotica, terapia a cui sono state sottoposte anche le maestre risultate positive. “Riteniamo - spiega il legale - che la vicenda avrebbe potuto essere gestita in modo migliore per questo abbiamo presentato alla scuola e al ministero la richiesta di risarcimento che ci riserviamo di quantificare una volta che arriverà a conclusione il profilo sanitario”.