
Gaspare Mutolo, chi è il boss di mafia pentito che è diventato pittore. Come si è avvicinato all'arte

Tra gli ospiti della puntata di domenica 19 marzo di Non è L'Arena, dedicata ancora alla mafia, ci sarà anche Gaspare Mutolo. Boss mafioso, stretto collaboratore di Totò Riina di cui è stato anche autista, nel 1982 finì in carcere su mandato del giudice Giovanni Falcone e proprio qui si avvicinò all'arte, grazie all'ergastolano calabrese Francesco Mungo, detto l'Aragonese, di cui ammirava la pittura. In carcere conobbe anche il boss Luciano Liggio dipinse alcune tele con la sua firma. Pentito dal 1991 su proposta proprio di Falcone, alcune sue dichiarazioni hanno chiamato in causa importanti politici italiani. Le sue parole, talvolta contestate, hanno portato anche a importanti operazioni antimafia, con numerosi arresti. Oggi è un uomo libero, sotto il Servizio Centrale di Protezione, e vive dipingendo quadri.
Non è l'Arena, la puntata domenica 19 marzo