Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Chiara Ferragni preoccupata per la sicurezza di Milano: "Angosciata e amareggiata dalla violenza". E lancia un appello a Sala

  • a
  • a
  • a

I casi di violenza non si fermano a Milano. Ladri che visitano di continuo appartamenti e negozi, persone scippate per strada con armi puntate contro. Episodi che mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini, sempre più preoccupati per una situazione che non sembra volersi fermare. E così sul tema è intervenuta anche colei che di Milano è una delle cittadine più conosciute sui social, per spiegare la situazione e mandare un appello alle autorità: Chiara Ferragni. Lo ha fatto utilizzando le sue storie di Instagram, dove è seguita da più di 27 milioni di utenti.

 

 

In una delle tante Instagram Stories che vengono postate quotidianamente, la moglie di Fedez ha scritto: "Sono angosciata e amareggiata dalla violenza che continua a esserci a Milano. Ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa, piccoli negozi al dettaglio di quartiere che vengono svuotati dell’incasso giornaliero, persone fermate per strada con armi e derubate di tutto. La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa. Mi appello al nostro sindaco Beppe Sala".

 

 

Dopo di lei, molti esponenti politici sono tornati sull'argomento. "Anche la Ferragni, grande imprenditrice milanese sicuramente non vicina al centrodestra, suona l’allarme sulla sicurezza a Milano - scrive in una nota Samuele Piscina, consigliere comunale di Milano e vicecommissario cittadino della Lega - Chiara stavolta ha ragione e il sindaco Sala non muove un dito. Degli agenti delle forze dell’ordine promessi dal ministro Lamorgese non si vede neanche l’ombra, mentre le assunzioni nella polizia locale promesse da Sala, forse, le vedremo non prima del 2024, quando molti altri agenti andranno in pensione. Intanto i cittadini non sono sicuri e non si tratta solo di percezione, ma di storie di vita vissuta, vicissitudini troppo spesso purtroppo legate al fallimento delle politiche migratorie della sinistra. Ricordiamo tutti quando spalancava le porte di Milano a ogni migrante. Solo Sala sembra non accorgersi della mancanza di sicurezza a Milano, negando ciò che è a tutti palese. Qualcuno dia uno scossone al sindaco. Oggi viviamo le conseguenze della sua irresponsabilità e inadeguatezza". "A Milano il livello di insicurezza è talmente elevato che persino Chiara Ferragni, in una storia Instagram, si è detta angosciata e amareggiata dalla violenza che continua a esserci in città", afferma Gianluca Comazzi, consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. "Quest’anno - prosegue l’azzurro - è iniziato con una serie di aggressioni sessuali in piazza Duomo, a cui han fatto seguito numerose risse nelle zone della movida, un inseguimento con tanto di mitragliatrice e molteplici episodi di violenza e vandalismo da parte di baby gang. Persino Roberto Cenati, presidente dell’Anpi Milano, ha lanciato una petizione per chiedere un maggiore presidio e decoro. Questo scenario - continua - dimostra che la città ha bisogno di ben altro che 67 vigili in più. Chissà che una tirata d’orecchie da parte di Chiara Ferragni - conclude l’azzurro - possa sortire l’effetto sperato". Anche il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato su Facebook la vicenda, ricondividendo lo sfogo dell'influencer: "Prosegue l’incessante problema sicurezza a Milano. Ormai è proprio sotto gli occhi di tutti... Sala e Lamorgese, se ci sono battano un colpo, altrimenti si facciano aiutare".