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Eurovision, vincono i Kalush Orchestra con Stefania: chi sono. Zelensky: "Prossimo anno a Mariupol"

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L'Eurovision Song Contest 2022 va all'Ucraina. Pronostici rispettati dunque per la manifestazione musicale disputata a Torino. A trionfare sono stati i Kalush Orchestra, che si sono imposti con Stefania, brano dedicato alla figura della madre, ribaltando la classifica grazie al voto del pubblico raccogliendo 631 punti. Blanco e Mahmood, che rappresentavano l'Italia con Brividi, hanno chiuso al sesto posto con 268 punti. Al secondo posto la Gran Bretagna (466), al terzo la Spagna (459). Su Telegram, il presidente ucraino Zelensky ha detto come per il 2023 l'Ucraina speri di poter ospitare per la terza volta l'Eurovision: "Faremo tutto il possibile affinché possa essere Mariupol la città ospitante".

 

 

I Kalush Orchestra, come detto, hanno conquistato il pubblico a casa con Stefania, brano dedicato alla figura della madre. Un messaggio forte che arriva da tutta Europa a supporto dell'Ucraina, per una canzone che, comunque, già prima dello scoppio del conflitto godeva del favore dei pronostici. "I bookie ci davano tra i favoriti anche prima che la guerra iniziasse, questo significa che la musica ucraina piace agli europei - ha ricordato Oleh Psiuk, frontman del gruppo, parlando prima dell'inizio dell'Eurovision - Questa canzone è scritta completamente in lingua ucraina, speriamo che dopo la nostra performance venga data ancora più attenzione alla nostra musica". Stefania presenta un mix di diversi rap con un ritornello folk e beat hip hop, ed è dedicata alle madri dei membri della band e si basa su vere esperienze di vita. Il brano è stato presentato alle selezioni nazionali ucraine per l'Eurovision Song Contest 2022, alle quali ha partecipato a sorpresa la madre del leader della band nella serata finale, durante la quale ha ascoltato il brano a lei dedicato per la prima volta nella sua vita. "È un brano su mia madre - racconta Oleh Psiuk - Non le ho mai dedicato una canzone e non sono affatto sicuro che la nostra relazione sia stata particolarmente intensa in passato, ma so che si merita questa canzone. Questa è la cosa migliore che abbia mai fatto per lei". 

 

 

Le origini della band ucraina appaiono anche nei loro outfit, con i tradizionali giubbotti "hutsul keepar", il cappello da pescatore rosa su misura in tipico stile ucraino e il travestimento da Hutsul molfars, ovvero maghi e sciamani e guaritori tra il popolo Hutsul dell'Ucraina occidentale. L'abito di ogni membro della band presenta anche elementi di colore nero, simbolo di oscurità e di fertilità della terra, e rosso, a indicare amore e sofferenza.