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Roberto Vecchioni: "Mia moglie mi tradiva, mia figlia è lesbica ma l'amore è universale". Chi è il cantante e professore lombardo

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Roberto Vecchioni è uno dei cantanti più amati ed apprezzati della storia della musica italiana: nato a Carate Brianza nel 1943, ha vinto il premio Tenco nel 1983, il Festivalbar nel 1992, il Festival di Sanremo e il premio della critica nel 2011. Ma non solo: Vecchioni, oltre che cantante, è stato anche professore. Dal 1969 al 2004 ha infatti lavorato come docente in diversi licei classici delle province di Milano e di Brescia e ha tenuto - e tiene tutt'ora - vari corsi universitari.

 

 

Nel presentare il suo nuovo album al Corriere Fiorentino ha raccontato la sua carriera e la sua vita. Il titolo del disco è Infinito, che per il cantautore è "un grande cerchio, come ben dicono tutti i grandi pensatori. È ricorrente l’associazione tra l’infinito e le curve di una donna. D’altronde, perfino gli atomi sono circolari; le uniche cose piatte dell’universo le abbiamo costruite noi umani. Per immaginare l’infinito dobbiamo invece pensare a Ulisse, e alla nostalgia del ritorno".

 

 

Parlando della sua vita privata, sempre al Corriere Fiorentino ha raccontato di aver scoperto il tradimento della prima moglie sulle colline intorno a Scandicci. "Scoperto il tradimento, il matrimonio è finito. Lo sfondo troppo bello strideva con il mio dolore, perciò scappai via. Ma Firenze non ha colpe; è simbolo dell’umanità, perché da lì inizia l’Italia, e mi ispira solo pensieri positivi". Vecchioni, inoltre, ha parlato anche del suo rapporto con la figlia, dichiaratasi lesbica. "Francesca aveva 15 anni quando venne da me impaurita sussurrando “Papà ti devo dire una cosa”. Le chiesi: “Che c’è? Sei drogata? Ti sei innamorata di un assassino? No? Allora vaf..., mi hai fatto prendere un colpo”. L’ho sempre saputo, e non ci ho mai badato... Credo che l’amore sia universale e ciascuno possa fare le sue scelte. Ho accompagnato Francesca tre volte ad Amsterdam per la fecondazione assistita; alla fine sono arrivate due gemelline che oggi hanno 9 anni. So che lei l’ha fatto per me, perché voleva farmi diventare nonno". Sicuramente, ricorda Vecchioni, la figlia ha subito discriminazioni, ma è un bulldozer che ha fondato e presiede l'associazione Diversity.