
Katia Ricciarelli, il flirt con Alberto Sordi: "Ci sapeva fare". Poi la relazione con José Carreras

Katia Ricciarelli ospite di Verissimo dopo essere stata una delle grandi protagoniste del Grande Fratello Vip in cui ha raccontato del flirt con Alberto Sordi. "Da giovane ho avuto un flirt con lui, amava la lirica, veniva sempre a vedermi quando interpretavo Anna Bolena e mi inviava le rose. Avevo 23 anni, una volta mi venne a prendere al residence perché, disse, voleva portarmi a cena". E qui il racconto si è fatto hot: "Il nostro è stato un incontro focoso, era uno che ci sapeva fare" ha svelato tra lo stupore generale. Nel corso delle puntate del reality il presentatore Alfonso Signorini ha deciso di tornare sull'argomento proponendo un confronto, scherzoso, con Iva Zanicchi che a suo tempo è stata corteggiata - senza successo - dall'attore romano. Così Zanicchi ha raccontato di come ha dato picche a Sordi nonostante una corte sfrenata. Mentre Katia Ricciarelli ha aggiunto altri particolari: "In quel periodo è arrivato a mandarmi cento rose. La nostra è stata una bella relazione. Nell'intimità mi chiamava pancottona. E non è vero che era tirchio" ha raccontato Ricciarelli.
Katia Ricciarelli e l'amore con Alberto Sordi: "Mi chiamava pancottona"
La soprano originaria di Rovigo. 76 anni, ha avuto una lunga relazione, tredici anni, con il collega José Carreras. Nel 1986 ha sposato Pippo Baudo. Il loro matrimonio è stato molto spesso sotto la luce dei riflettori, nonostante non abbiano mai avuto figli (lei ha raccontato di aver abortito all'inizio della loro relazione). Un po’ a sorpresa i due si sono separati nel 2004 per poi divorziare tre anni dopo.
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Ricciarelli si è esibita nei maggiori teatri del mondo: Lyric Opera di Chicago (1972), Teatro alla Scala (1973), Royal Opera House di Londra (1974), Metropolitan Opera (1975), spaziando tra le opere di Puccini, Verdi, Rossini, Donizetti e altri, e raggiungendo livelli di particolare eccellenza nella seconda metà degli anni '70 (Anna Bolena, Parma 1977; Tancredi, New York 1978).
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