
Amici, Daniele Silvestri risponde a LDA e Calma: cosa è successo. La polemica e l'ira di Rudy Zerbi: "Vergognatevi"

Una frase che non è andata giù. Perché l'accusa di due giovani cantanti, che si stanno affacciando per la prima volta nel mondo della musica, mossa nei confronti di un brano come La paranza di Daniele Silvestri, è tutto fuorché gradevole. Siamo all'interno della scuola di Amici, dove LDA e Calma hanno mandato su tutte le furie sia Rudy Zerbi, il loro professore, che gli appassionati di musica. E alla fine, anche il cantautore romano ha detto la sua. Zerbi assegna a i due cantanti la cover de La paranza, brano arrivato quarto al Festival di Sanremo 2007 e per molte settimane al primo posto dei singoli più trasmessi in radio. La canzone, che rimanda al titolo di un peschereccio usato in Italia per la cattura del pesce di piccola taglia, ha una melodia veloce e orecchiabile, oltre a uno stile allegro. In realtà, però, è andando ad analizzare il testo che si comprende appieno il senso volutogli dare da SIlvestri (nella foto sul palco dell'Ariston nel 2007). La paranza si riferisce in realtà all'utilizzo che il termine ha nel gergo della camorra, in cui viene usato per indicare i gruppi camorristici armati. Il testo, apparentemente spensierato, contiene in realtà alcuni riferimenti, ironici e nascosti, all'attualità e alla cronaca nera italiana del periodo: tra gli altri, la criminalità e i latitanti, l'arresto del boss di Cosa nostra Bernardo Provenzano e il processo per il delitto di Cogne con l'avvocato Taormina.
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Appena Zerbi ha chiesto di preparare il brano, gli allievi hanno mostrato subito il loro disappunto, dicendosi quasi offesi dalla scelta del loro docente. "Dobbiamo fare questa? Io mi oppongo. Ma che è? Io questa cosa non la canto", ha detto LDA, figlio di Gigi D'Alessio (Luca D'Alessio). E Calma gli ha fatto eco: "Io quando l'ho sentita ho detto, ma di che stiamo parlando? Io mi vergogno". LDA ha poi rincarato la dose: "Vestiamoci da papere e andiamo sul palco vestiti così. Io resto allibito. Io non sto qua con gli scemi, contro non ho gli scemi. Perché devo sfigurare con gli altri. È uno scherzo, non può essere vero. Non ho mai visto al serale una roba del genere. Non può essere possibile. Penso che questo pezzo faccia schifo. Ha credibilità se lo fa lui che è l'artista, ma io non lo faccio".
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Zerbi è quindi andato su tutte le furie: "Chi si deve vergognare siete voi, dell'ignoranza con cui avete affrontato un pezzo del genere, della supponenza con la quale parlate di cose che non sapete neanche cosa siano, della strafottenza con la quale vi rivolgete a un artista come Daniele Silvestri. Voi lo sapete che in quella canzone si parla di mafia, di Cosa Nostra? No, perché siete ignoranti, presuntuosi, supponenti, saccenti e fate una figura terribile. Io mi vergognerei. Non sapete neanche di cosa parlate, non sapete da dove nasca una canzone, non sapete chi sia Daniele Silvestri. Siete cascati male. Il discografico di quel pezzo ero io, il contratto per quel pezzo l'ho fatto io. Insieme a lui ho raccontato e promosso quella canzone. LDA se non riesci a cantare una canzone del genere hai sbagliato mestiere". Silvestri ha risposto con un tweet, breve ma pungente: "Comunque pure secondo me è un po’ pulcino pio". Vedremo se nella puntata odierna verrà fatta chiarezza sull'accaduto.