Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Stasera domenica 20 marzo su Rete 4 Iryna Vereshuck, vice premier dell'Ucraina. Le anticipazioni

  • a
  • a
  • a

Stasera in tv, domenica 20 marzo, su Rete 4 appuntamento con Zona Bianca. E' Giuseppe Brindisi a condurre il programma dedicato all'attualità e alla cronaca. Al centro della puntata di questa sera, inizio alle ore 21.20, ovviamente il conflitto in Ucraina, causato dall'invasione della Russia del dittatore Vladimir Putin. La trasmissione è prodotta da Videonews ed è ormai diventata un classico della domenica dell'emittente Mediaset. Annunciato un approfondimento sulle mosse di Putin e Zelensky, non solo dal punto di vista militare, ma anche da quello della propaganda e della comunicazione che in questa fase sono considerate battaglie fondamentali. 

Tra gli ospiti di Zona Bianca di questa sera, è stata annunciata la presenza della vice premier dell'Ucraina Iryna Vereshuck, braccio destro di Zelensky in una fase drammatica e allo stesso tempo storica del suo Paese. Ribadirà la posizione dell'Ucraina e la scelta di combattere non solo dell'esercito, ma anche dei civili che hanno scelto di rimanere nel Paese. Ovviamente non solo Iryna Vereshuck a Zona Bianca. Sono previsti reportage degli inviati sul fronte, servizi e interviste esclusive. Esperti, politici e commentatori analizzeranno il significato delle ultime mosse del presidente russo Vladimir Putin e di quello ucraino Volodymir Zelenski, con diversi focus, come scritto sopra, sulla propaganda di guerra e sulle nuove strategie della diplomazia internazionale.

Gli altri ospiti della serata non sono stati annunciati. Sicuramente non mancheranno politici, giornalisti e osservatori internazionali, in grado di spiegare e interpretare la situazione e cercare di prevedere cosa potrà accadere nei prossimi giorni. Sul fronte diplomatico si sta muovendo mezzo mondo, ma non sembra facile trovare una soluzione. Più si va avanti, invece, e più si rischia che vengano coinvolti altri Paesi. La Nato ha rinforzato il contingente militare al confine e i paesi di tutta Europa hanno deciso di investire importanti parti del bilancio per aggiornare gli armamenti.