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Mimma Gasparri, quanti aneddoti in un libro: da Conte a Morandi alle nuove leve.

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Mimma Gasparri - per molti la signora della musica - è stata una delle più influenti promoter della canzone italiana e da poco è in libreria con La musica è cambiata? (Baldini&Castaldi, 23,75 euro), pubblicazione in cui l'autrice analizza che cosa è cambiato negli ultimi dieci anni nel nostro panorama musicale e chi ha contribuito a questo cambiamento (da J-Ax a Fedez, da Fabri Fibra a Marracash, da Gué Pequeno a Blanco, da Achille Lauro a Salmo) confrontandosi con chi alla musica ha dedicato tanto - da Arbore a Baglioni, dalla Caselli a Cocciante, da Morandi a Renato Zero, da Paolo Conte a Mogol e molti altri - e l'ha resa grande come, forse, "non ritornerà mai più". Ne parla ospite di Oggi è un altro giorno, il salotto televisivo di Rai1 che vede Serena Bortone alla conduzione.

 

 

Originaria di Morciano di Romagna, la carriera di Mimma Gaspari inizia nel 1959 come paroliera “a fianco di Teddy Reno, all'età di 21 anni. Per trent’anni, “con grande e delicata sensibilità”, per le Messaggerie Musicali e Rca, si è occupata della comunicazione dei maggiori cantanti dagli anni ’60 ai ’90. Qualche nome: Patti Pravo, Nada, Renato Zero, Enzo Jannacci, Gabriella Ferri, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Paolo Conte. Tanti gli aneddoti che ha raccontato ultimamente, intervistata da diversi quotidiani. "Percepivo prima di altri il valore e le potenzialità di una canzone. Ero l’incubo dei disc jokey Rai. Chi era sempre in sintonia con me era Renzo Arbore, che per lanciare Conte cantante fece una festa a casa sua per presentare l’avvocato-cantautore" ha svelato. E ancora: "Conte si vergognava di cantare in pubblico e non voleva mollare il lavoro di avvocato", su Nada "sveglia, intelligente nonostante fosse giovanissima".

 

 

Gabriella Ferri l'artista più difficile perché "umorale e affetta da depressione cronica", la possessività con Baglioni. Poi il compiacimento per il verso “Io sono una calamita per le calamità” cantato da Dargen D’Amico, "Salmo ottimo produttore, ha fatto una canzone insieme a Blanco bellissima", i Maneskin ("mi piacciono da pazzi"). E ancora retroscena come la crisi artistica di Morandi negli anni Ottanta.