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Covid, Diego Fusaro: "Alternativa al Green Pass? La soluzione è semplicissima"

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Il filosofo e pensatore torinese Diego Fusaro è intervenuto questa sera a Controcorrente, su Rete 4, nel salotto televisivo di Veronica Gentili. Il saggista ha partecipato ad una sezione specifica della trasmissione precipuamente dedicata alla trattazione del Covid e delle cure alternative e domiciliari (come ivermectina, terapie precoci, idrossiclorochina ed altri farmaci allo studio) in cui hanno partecipato anche il dottor Guido Rasi, Nunzia Di GirolamoPiero Sansonetti, direttore de Il Riformista, e il medico e psichiatra Alessandro Meluzzi

 

"A mio giudizio - ha detto Fusaro - bisognerebbe ragionare soprattutto sul tema non medico-scientifico ma giuridico e politico, cioè l'obbligo grazie a cui anche con le forme mediate come la infame tessera verde si impone qualcosa che dovrebbe essere lasciato alla libera educazione del cittadino, addirittura ricattando con il posto di lavoro come è successo al professor Meluzzi, quindi l'obbligo è il vero problema".  Sul vaccino, ha aggiunto il pensatore, "non mi esprimo perché non ho le competenze. Sono vaccinato? Io tengo alla mia riservatezza, sono domande che riguardano la mia vita privata e non rispondo. Chiamo il green pass infame perché è una formula di coercizione surrettizia di un obbligo, e perché crea una discriminazione e trasforma chi ha la tessera in un suddito. La critico non su basi mediche, sul vaccino non dico nulla, ma critico le forme politiche di ricatto che introduce la tessera verde, una discriminazione neo-totalitaria e un controllo bio-politico". 

 

"Alternative?" ha concluso il filosofo. "La mia soluzione è semplicissima, potenziare la sanità pubblica, cosa che nessuno sta facendo perché nell'ordine neo-liberale nessuno la prende nemmeno in esame. Perché non è stata potenziata la spesa pubblica per la sanità, ad esempio moltiplicando le terapie intensive?