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Un Giorno in Pretura, oggi 2 ottobre 2021 su Rai3 la storia di Massimo Galioto: accusato di aver ucciso un senzatetto

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Stanotte - sabato 2 ottobre - torna a poco dopo la mezzanotte Un Giorno in Pretura, storico programma di Rai3. Ideato da Roberta Petrelluzzi - anche conduttrice e regista insieme a Nini Perno - è la terza trasmissione più longeva della terza rete dopo il Tg3 e Geo (prima puntata nel gennaio 1988). Stanotte va in onda "Senza tetto né legge” la storia di Massimo Galioto, clochard e sputafuoco, 45 anni, assolto per la morte del giovane americano Beau Salomon, annegato nel fiume Tevere a Roma, per insufficienza di prove. 

 

 

Galioto è di nuovo sul banco degli imputati. Questa volta è accusato di avere aggredito e pestato a morte un senzatetto del suo gruppo, Emanuel Stoica, un ragazzo rumeno che girava il mondo in bicicletta. La tragedia è avvenuta in pieno giorno, sotto il centralissimo ponte Sisto di Roma, alla presenza di numerosi testimoni. Nonostante i numerosi testimoni, la difesa sostiene che i fatti siano andati diversamente da come appaiono. Riuscirà Massimo Galioto ad uscire ancora una volta assolto?

 

 

 

Proprio nell’anno in cui è morto Beau - divenuto un esempio nel Wisconsin perché da piccolo era guarito da una rara forma di cancro - Galioto è stato sfiorato anche dall’accusa di aver avuto un ruolo nella morte di Federico Carnicci, un pittore di strada toscano venuto a mancare il 6 luglio del 2015, inghiottito (come Solomon) dalle acque del Tevere. Carnicci viveva in una comunità di senzatetto a ponte Sisto, dove già all’epoca aveva trovato sistemazione Galioto. Dopo la morte di Solomon, su denuncia dei familiari di Carnicci, era stata avviata un’indagine per accertare se il punkabbestia fosse coinvolto nella tragedia. Tuttavia, la Procura ha archiviato il caso senza indagare il 45enne racconta il Corriere della Sera. Poi il caso Stoica. Galiotto lo avrebbe colpito con calci e pugni. Il motivo dell’aggressione: un ammanco di 50 euro dai soldi raccolti durante una colletta. Furto attribuito dalla comunità di senzatetto al romeno. Che, infatti, in quella stessa giornata, viene picchiato anche da un’altra persona per la stessa ragione. Tuttavia, per il pm , il pestaggio fatale è stato quello di Galioto.