
Sgarbi fuori controllo a Zona Bianca: "Non se ne può più di sentir parlare del Covid, avete rotto i c..."

Irruento come è nel suo stile Vittorio Sgarbi questa sera a Zona Bianca, ospite di Giuseppe Brindisi su Rete 4. Il critico d'arte si è scagliato contro quella che a suo dire è una certa snervante 'monotonia' nella dieta mediatica dei talk show italiani, ormai da due anni cannibalizzati dalla trattazione del Covid in ogni suo aspetto, dal Green pass alle cure domiciliari fino all'ipotesi di obbligo vaccinale e alle teorie del complotto. "Ho fatto un appello perché la televisione la smetta di rompere i c... sul Covid" ha detto Sgarbi. "Lasciamone parlare a Bassetti - presente in studio, ndr - e noi parliamo d'altro, parliamo di Ariosto, Dante e Boccaccio. Il Green Pass all'aperto è una presa per il c..., come lo era impedire di andare in bicicletta. Poi io sono vaccinato, saranno affari tuoi se non sei vaccinato. Gli obblighi ai bambini, tutte stupidaggini. Non ti vuoi vaccinare? E non lo fare. Ma basta parlare di obblighi, ha ragione Cacciari" ha inveito.
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Ospite in studio anche il filosofo Diego Fusaro: "Sui vaccini ascolto e apprendo, da filosofo non posso esprimersi su temi medici, non sono un medico. Posso invece intervenire sulla tessera verde o sull'obbligo vaccinale, cioè su questioni filosofico-giuridiche. Obbligo malcelato e ipocrita la tessera verde, che io definisco infame, così come ritengo assurda l'ipotesi di un obbligo vaccinale perché ognuno ha diritto a disporre del proprio corpo come meglio ritiene". Ma non sarebbe utile consigliare a tutti di farlo? Secondo Paolo Brosio è necessario enfatizzare le cure precoci: "Il vaccino è stato proposto come risolutivo e invece non lo è, è importante ma non risolutivo, se e sei vaccinato due volte puoi ancora infettare ed essere infettato. Non è risolutivo, non ditelo. Io sono stato ricoverato 26 giorni e sono stato curato con dei farmaci, cortisoni, antibiotici, eparina, ho fatto la mia trafila in maniera precoce, appena avuti i primi sintomi non ho avuto problemi. Mi sono affidato alla scienza. Ma perché si è aspettato tanto? Le terapie precoci hanno salvato milioni di persone in tutto il mondo".
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Sul tema del vaccino, delle teorie del complotto e delle frange estreme No vax, è intervenuto anche Maurizio Gasparri: "Tutti sappiamo bene che il tempo di sperimentazione di un vaccino solitamente è più lungo, ma di fronte a un'emergenza tale - ricordiamoci i camion dell'esercito pieni di bare a Bergamo - si è dovuto accelerare, e tuttora alcune parti del mondo sono molto in ritardo. Saranno gli organi scientifici, non gli opinionisti, a certificarne la validità. Grazie a vaccinazione e Green pass, cito un esempio meno trattato, gli stadi di calcio si sono di nuovo riempiti. Poi ci sono quelli che riempiono le piazze, gli stessi che fingevano di difendere i ristoratori, capi e capetti di movimenti privi di consenso che speculano sulla disperazione della gente. Sono le solite facce, che sperano di avere consenso. Mi fido più di Aifa, vaccino e scienza" ha detto il politico di Forza Italia.
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