Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Miguel Bosé: "Tiravo due grammi di cocaina al giorno. Il Covid? Non esiste. Mamma uccisa da altro" | Video

  • a
  • a
  • a

Miguel Bosé continua a voler essere il simbolo dei negazionisti del Covid e l'intervista rilasciata alla star della tv La Sexta, Jordi Évole, è destinata a diventara una delle più incredibili sulla pandemia. Bosé, che ha alternato momenti di rabbia ad altri in cui è apparso poco lucido, sul virus ha sparato a zero: "Sono negazionista ed è una posizione che tengo a testa alta. C'è un disegno che non si vuole far conoscere, è questa la verità". L'artista prima di concedere l'intervista, in esclusiva, ha chiesto al giornalista di togliersi la mascherina. Poi ha negato persino che la mamma sia morta a causa del Covid, cosa accaduta il 23 marzo 2020 nell'0spedale di Segovia: "Non l'ha uccisa il virus, ma altro. Se parlassi direi cose molto pericolose per chi doveva curarla".

Ma Bosé ha parlato anche della sua vita privata, ammettendo di aver vissuto anni considerati "selvaggi", condizionati da "droga, sesso bestiale e sostanze...". E a proposito di sostanze stupefacenti, Miguel Bosé ha spiegato che tutto iniziò alla fine degli anni Ottanta a causa di una delusione d'amore. Chiamò alcuni amici e disse che aveva bisogno di fare una festa. Fu il giorno della sua prima striscia di cocaina: "Gli effetti durarono una settimana". E la coca diventò parte della sua vita quotidiana: "Pensavo che fosse una parte necessaria, legata alla creatività. Ma da un giorno all’altro le droghe smettono di essere tue alleate e diventano il tuo nemico. Fino al giorno in cui ho avuto la forza di dire basta". Bosé ha ammesso di essere arrivato a consumare due grammi di cocaina al giorno, a fumare marijuana e a prendere pasticche: "Solo sette anni fa ho smesso con tutto".

Ha parlato anche del rapporto con il padre, il famoso torero Luis Miguel Dominguín, amico di Picasso, amante di Ava Gardner. E ha ammesso: "Papà mi manca. Voleva un erede fatto su misura nei suoi confronti". E ha raccontato anche la loro rottura. Accadde durante una battuta di caccia. Il padre gli fece uccidere una cerva ma quando passarono a pulirla, si scoprì che stava per partorire un cucciolo: "Io reagii malissimo, presi mio padre a pugni, gli urlai figlio di put***a e andai via. Quel giorno lui capì che con me sarebbe stata dura". Miguel Bosé vive in Messico. Lavora in un talent show che si chiama La Voz México e fa l'allenatore di una squadra di artisti, un programma fotocopia di quelli che ci sono in tutti i Paesi. Sembra soltanto l'ombra del Miguel Bosé hanno conosciuto e in parte amato in Italia, ma sogna artisticamente di tornare : "Alla fine dell'anno prossimo sarò pronto". Clicca qui per il video dell'intervista di Miguel Bosé. Il filmato integrale sarà diffuso il 18 aprile.