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Todi Festival, Spada saluta: in arrivo Antonio Calbi

Antonio Calbi

Anna Lia Sabelli Fioretti
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Se il breve comunicato diffuso nei giorni scorsi da Silvano Spada, fondatore e direttore uscente del Todi Festival, era stato pensato e scritto per smuovere le acque stagnanti della burocrazia tuderte sul futuro della manifestazione si può dire che lo scopo sia stato raggiunto al cento per cento. Il sindaco Carlo Rossini e l'assessore alla cultura Andrea Caprini sono infatti andati a Roma per farsi dire l'ultimo e definitivo “no” sulla conduzione dell'edizione del trentennale ma anche, in alternativa, per concordare un incontro al più presto con Antonio Calbi che, attraverso Spada, ha manifestato la sua disponibilità a prendere in mano le redini del Todi Festival, a partire proprio da quest'anno. Forse il nome di Calbi è poco conosciuto dal grande pubblico ma al contrario è molto noto nel mondo della cultura per i tanti incarichi di prestigio che ha svolto nel corso della sua carriera. Direttore artistico, operatore teatrale e progettista culturale, critico e studioso di arti sceniche, giornalista professionista, con un curriculum lungo parecchie pagine, è stato, tra l'altro, direttore dell'Eliseo di Roma, direttore del settore spettacolo, per sette anni, al Comune di Milano, con le giunte Moratti e Pisapia, ed attualmente è direttore artistico del Teatro Stabile di Roma. Tra l'altro fa parte del Comitato scientifico di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. “Calbi mi ha chiamato dicendomi che da sempre segue con interesse il Todi Festival - racconta Spada - ed avendo letto sulla stampa della mia decisione di lasciare la direzione del Festival si era detto disponibile a continuarne il percorso. Siamo diventati amici e tempo fa l'ho presentato al sindaco Rossini. La favorevole situazione che si è venuta a creare, oltre al mio impegno, va a merito del sindaco che tre anni fa ha voluto il rilancio della manifestazione e che oggi vuole anche favorire giovani tuderti e umbri per proiettarli nel futuro. E' merito anche della governatrice Marini che, impegnata a fare dell'Umbria la capitale della cultura, potrebbe aggiungere al successo del Todi Festival un ulteriore e direi abbastanza strepitoso traguardo”. Articolo completo nel Corriere dell'Umbria di venerdì 5 febbraio (CLICCA QUI)