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"Intervista a Marina Berlusconi": lettera aperta di Silvano Spada

Andrea Niccolini
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A proposito della "Intervista immaginaria a Marina Berlusconi", che ha aperto giovedì sera il Todi Festival suscitando non poche polemiche, pubblichiamo una lettera aperta alla stampa scritta dal direttore artistico del festival, Silvano Spada. "Per correttezza e trasparenza d'informazione, ribadisco che, come è noto, ho sempre dichiarato che il mio ruolo di Direzione Artistica è focalizzato su due punti: “fare Teatro sperimentando” da un lato, e promuovere il nome della città di Todi e dell'Umbria , dall'altro. Per quanto riguarda il primo aspetto, l'impostazione dello Spettacolo Inaugurale non è stata esattamente quella che ho chiesto ed avrei voluto, ma in Teatro, come nella vita, esistono i ruoli di indipendenza professionale di ognuno, soprattutto del regista. E' di tutta evidenza che lo Spettacolo Inaugurale ha avuto difetti di “memoria”, mai verificatisi in precedenza, da parte di due attori ed, ovviamente, me ne scuso con il pubblico. Ed è altrettanto evidente che, senza false ingenuità, il nome inserito nel titolo aveva anche il ruolo di evidente promozione pubblicitaria. Come ho più volte dichiarato dopo la “Prima” ai giornalisti che, correttamente, me lo hanno chiesto, durante il periodo delle prove a Todi si sono verificati, tra alcuni componenti della Compagnia e la regia, dissidi e contrapposizioni di impostazione dei personaggi che hanno influenzato negativamente i risultati dello spettacolo. Sarei potuto intervenire con lo strumento teatrale del “protesto”, cioè della sostituzione del regista o di due attori, ma, a parte i problemi di tempo evidentemente legati alle esigenze del debutto, ho da sempre molto rispetto per gli anziani e ho deciso di non applicare quell'offensivo strumento a mia disposizione. Sono esclusi da questo contesto sia la protagonista Laura Lattuada costantemente impegnata durante le prove in un difficilissimo compito professionale e psicologico, e sono esclusi i giovani e bravissimi attori Giacomo Troianiello, Stella Piccioni e Giancarlo Picci ai quali, oltre l'apprezzamento del pubblico e della critica, vanno anche i miei complimenti ed il mio personale ringraziamento. Per quanto riguarda la diatriba se la figura di Marina Berlusconi “ne esce” con un'immagine migliore o peggiore non è, francamente, il problema di chi “fa teatro” e non politica, anche perché basterebbe un'attenzione meno distratta e banale per capire il senso del testo. Fermo restando il diritto di critica, ovviamente, non mi interessano le eventuali e strumentali polemiche di bassa politica locale. Per ciò che concerne l'altro aspetto, per un verso principale, e cioè del rilancio di Todi fortemente voluto, con il Festival, dal Sindaco Carlo Rossini a l'altra esigenza di promozione e pubblicità dell'immagine di Todi e dell'Umbria, credo che la sbalorditiva attenzione di tutta la stampa, delle televisioni e dei media nazionali e non solo, sia sotto gli occhi di tutti con l'enorme ed incommensurabile vantaggio pubblicitario per Todi e per l'Umbria, non solo nel periodo del Festival, ma per il suo riverbero in tutto il corso dell'anno e nel tempo. E, a proposito del raggiunto e ottenuto grande traguardo di rilancio dell'immagine di Todi, desidero ringraziare anche l'ex Sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, per i suoi complimenti e per la sua cortese e-mail di apprezzamento, segno di attenzione all'interesse di Todi che dovrebbe sempre e comunque essere perseguito al di sopra di ogni logica di parte. Silvano Spada".