
Taddei, il colpo a sensazione, ma non finisce mica qui...
Taddei, il colpo a effetto. Per gli abbonamenti, ma soprattuto per la squadra. Per la qualità di un centrocampo che perde l'imbucata di Moscati, ma trova l'estro finissimo del brasiliano titolare del marchio Aurelio. Di quella giocata dedicata ad Andreazzoli che ha fatto innamorare per 9 lunghi anni il cuore dei tifosi romanisti. Prima i giovani, ora l'esperienza. Con lui e con Del Prete sulla destra di difesa. Semplice, quanto importante il mercato del Grifo. A Pian di Massiano sono arrivati di lusso, gente destinata a fare strada. Il centrocampo si arricchisce del piede di Fossati, nel giro dell'Under 21. Ma pure della qualità di Verre che la Roma voleva merce di scambio nelle trattative con club di A. E poi tutti gli altri: da Fazzi a Parigini, passando per Goldaniga e Provedel che in Lega Pro hanno troneggiato nelle classifiche di rendimento. Insomma, non giovani qualsiasi. Acquisti mirati, enfaint di prospettiva. Senza dimenticare l'entusiasmo del “perugino” Falcinelli. Giocatori che vogliono arrivare, come il Grifo neo promosso sì, ma con tanto di quel blasone sulle spalle da non potersi accontentare di una semplice salvezza. E' l'antica filosofia santopadriana, ben tradotta in pratica da Goretti e Pizzimenti. Se ne va Mazzeo, un pezzo da novanta della splendida cavalcata alla serie B. Con lui non c'è più Eusepi. E nemmeno Scognamiglio. Nessun dramma. Il presidente cerca gente che ha fame, che ha voglia di sfondare. Come il Grifo, pronto a partire a fari spenti, ma con l'idea (per la verità mai sottaciuta) di una stagione ambiziosa. Da non sbandierare troppo ai quattro venti, ma nemmeno da tenere eccessivamente sotto traccia. Tutto questo in attesa che Fabinho faccia in B quello che i suoi piedi sarebbero capaci di realizzare in A. Ma soprattutto in vista dei prossimi due colpi. Un centrale navigato e il super bomber pronto a far esplodere il Curi. Santopadre lo ha promesso. Arriverà.