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Covid, la variante Kraken spaventa l'Oms: crescono i casi in Europa

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"I dati recenti di alcuni dei Paesi" europei che hanno mantenuto una "forte sorveglianza genomica" iniziano a "indicare la crescente presenza del nuovo virus XBB.1.5", cioè la cosiddetta variante Kraken, "che si è già diffusa rapidamente negli Stati Uniti". Lo ha detto il direttore dell’Oms per la regione europea, Hans Kluge, aggiungendo che "i casi di variante XBB.1.5. nella nostra regione sono stati rilevati in numero ridotto ma crescente e stiamo lavorando per valutarne il potenziale impatto". Fra i Paesi con i quali Kluge si è complimentato per avere mantenuto una "forte sorveglianza genomica" ci sono Danimarca, Francia, Germania e Regno Unito. 

 

 

"La situazione del Covid in Cina è straziante. È probabile che il costo umano sarà enorme. Poi, in termini di evoluzione delle varianti, penso che in quel Paese ci siano sicuramente diverse centinaia di milioni di nuove infezioni frutto delle mutazioni del virus. Tuttavia, lì la direzione dell’evoluzione sarà diversa perché la ’fuga immunitarià non sarà la caratteristica principale delle mutazioni: una variante che si evolve in Cina potrebbe non competere bene altrove, anche se c’è sempre la possibilità di una ricombinazione con una altra variante che si è evoluta con una fuga immunitaria significativa" afferma all’Adnkronos Salute T. Ryan Gregory. professore del Department of Integrative Biology dell’University of Guelph (Ontario), uno degli scienziati più attivi sul fronte delle varianti e il padre del soprannome ’raken della sottovariante Omicron XBB.1.5, dal mitologico mostro marino con lunghi tentacoli, commentando l’emergenza Covid in Cina.