
Vaiolo delle scimmie, prime due vittime in Europa. Bassetti: "Virus da non sminuire, urge campagna sesso sicuro"

Il vaiolo delle scimmie ha provocato i primi due morti in Europa. Entrambi in Spagna: dopo la prima vittima ieri nella regione di Valencia, oggi il ministero spagnolo ha annunciato un secondo decesso, questa volta in Andalusia. Entrambi i pazienti - due uomini molto giovani - erano stati ricoverati nei giorni precedenti. L'Oms nei giorni scorsi aveva dichiarato lo stato di emergenza globale: a oggi si contano circa 23mila casi in tutto il mondo (a ora sono stati colpiti 88 paesi.
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"Queste sono alcune foto che un mio conoscente mi ha chiesto di pubblicare per sensibilizzare l’opinione pubblica al problema del vaiolo delle scimmie. Si tratta di una infezione tutt’altro che banale come è stata scambiata inizialmente. Provoca lesioni cutanee invalidanti specie a livello dei genitali che possono durare per mesi. Ci sono stati anche i primi decessi in Brasile e in Spagna e probabilmente ne vedremo molti altri" ha raccontato Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, su Facebook analizzando alcune foto che mostrano pustole cutanea provocate dal vaiolo delle scimmie. "Si tratta di un grave problema di salute pubblica da affrontarsi globalmente senza perdere più tempo, è urgente per esempio una campagna per il sesso sicuro", ammonisce l’infettivologo.
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L'Oms raccomanda "la limitazione del contatto pelle a pelle o altre forme di stretto contatto con altri mentre sintomatiche, potrebbe includere la promozione della riduzione del numero di partner sessuali ove pertinente, anche per quanto riguarda eventi con luoghi per sesso nei locali, uso di misure e pratiche di protezione, anche durante e relative a piccoli o grandi assembramenti di comunità ad alto rischio di esposizione". Anche a New York è stato dichiarato lo stato di emergenza: "Oltre un caso su quattro di contagio negli Usa viene registrato nello stato di New York, e noi dobbiamo usare tutti gli strumenti a disposizione per rispondere", ha detto la governatrice Hochul riferendosi all’accelerazione della distribuzione dei vaccini. Con circa 4600 casi in tutti gli Stati Uniti, nello stato di New York si contano quasi 1400 casi, la maggior parte dei quali nella città di New York, diventata l’epicentro dell’epidemia negli Usa, superando San Francisco.
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