
Covid, Locatelli: "Nuovo lockdown altissimamente improbabile". Verso la conferma delle mascherine sui mezzi

Continua a migliorare la situazione Covid in Italia. Secondo quanto riporta Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità a SkyTg24, "anche alla valutazione della cabina di regia di ieri, si evidenzia una netta riduzione dell’incidenza cumulativa che si è abbassata a 207 casi su 100mila abitanti; si è abbassato l’indice di trasmissibilità e anche una riduzione dell’occupazione delle aree mediche e delle terapie intensive. Gli indicatori sono tutti favorevoli ma non dobbiamo dimenticare che c’è ancora una circolazione di Sars-Cov 2 nelle sue varianti più contagiose. La situazione è quindi sotto controllo ma non da sottovalutare, c’è una buona soluzione ma la pandemia non è finita, stiamo andando verso una circolazione endemica del virus".
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Capitolo vaccini e mascherine: per il presidente del Css "non è detto che tutti faremo la quarta dose in autunno. Solo il 35% degli immunodepressi ha ricevuto la quarta dose del vaccino anti-Covid e solamente il 16% degli over della fascia 60-79 con comorbidità ha ricevuto la seconda dose di richiamo. Loro devono essere ulteriormente protetti. Non è stato un fallimento ma non ha avuto l’adesione e l’applicazione auspicata. In questo senso il compito dei medici di medicina generale e degli specialisti è fondamentale", mentre "possiamo liberarci dalla mascherina in questa fase in alcuni contesti, credo che vi sarà un orientamento di conferma sul trasporto pubblico, sui treni a lunga percorrenza e forse ma non è detto sugli aerei". Quasi sicuramente, invece, non ci sarà un nuovo lockdown in autunno. "Lo vedo altissimamente improbabile".
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Infine, Locatelli ha anche parlato del vaiolo delle scimmie. "In Italia ci sono stati 14 casi, non paragoniamolo alla pandemia da Covid-19. Giusto essere preparati ma non creiamo enfatizzazione mediatica".
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