
Covid, no vax in terapia intensiva 27 volte di più di chi ha il booster. Il report dell'Iss

La vaccinazione contro il Covid 19 continua ad essere determinante per evitare le ospedalizzazioni. I numeri delle ultime settimane stanno confermando quanto previsto all'inizio della campagna vaccinale, e la versione integrale del report settimanale dell'Istituto superiore di Sanità, pubblicato questa mattina sabato 5 febbraio, ne è un'ulteriore riprova. Le persone non vaccinate, infatti, finiscono in ospedale circa 10 volte di più rispetto a chi ha ricevuto la dose booster. Il tasso di ospedalizzazione standardizzato per età relativo alla popolazione superiore ai 12 anni, nel periodo di riferimento compreso tra il 17 dicembre 2021 e il 16 genaio 2o22 per i non vaccinati (348,2 ricoveri per 100.000 abitanti) - si legge nel documento - per i no vax risulta circa 6 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (55,6 ricoveri per 100.000 abitanti) e circa 10 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (34,8 ricoveri per 100.000 abitanti).
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Per quanto riguarda le terapie intensive, i no vax ci finiscono circa 27 volte di più rispetto a chi ha fatto la terza dose di vaccino. Il tasso di ricoveri in terapia intensiva standardizzato per età, relativo alla popolazione di età superiore ai 12 anni, nel periodo 17 dicembre 2021 - 16 gennaio 2022 risulta circa 14 volte più alto per i non vaccinati (38,4 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti) rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (2,8 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti) e circa 27 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (1,4 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti). Infine, capitolo mortalità. I decessi per Covid 19 nei non vaccinati risultano essere circa 25 volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto la terza dose. Il tasso di mortalità standardizzato per età, relativo alla popolazione di età superiore ai 12 anni, nel periodo 10 dicembre 202 - 09 gennaio 2022, risulta circa 8 volte più alto per i non vaccinati (78,6 decessi per 100.000 abitanti) rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (9,5 decessi per 100.000 abitanti) - riporta il documento - e circa 25 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (3,2 decessi per 100.000 abitanti).
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Per quanto riguarda i contagi tra gli under 19, invece, da inizio pandemia al 2 febbraio scorso sono stati diagnosticati e riportati 2.332.231 casi, di cui 13.055 ospedalizzati, 212 ricoverati in terapia intensiva e 44 deceduti.
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