
Covid, il bollettino del 19 marzo 2021: 386 morti e 25.735 nuovi casi. Stabile al 7,05% il tasso di positività

Oggi venerdì 19 marzo 2021 sono stati registrati altri 386 morti da Covid e 25.735 nuovi casi (ieri erano stati 24.935) secondo il bollettino emanato dal Ministero della Salute. Resta stabile il tasso di positività: 7,05%, (con 364.822 tamponi molecolari e antigenici effettuati, circa +11mila rispetto a ieri).
Astrazeneca, italiani di nuovo in fila per il vaccino. E Roma pensa alla green card
Gli altri dati: in terapia intensiva ci sono 3.364 ricoverati (31 più di ieri nel saldo tra entrate e uscite), mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 244, secondo i dati del ministero della Salute (ieri erano stati 249). Nei reparti ordinari invece incremento di 164 persone. I contagi totali da inizio epidemia sono 3.332.418. I guariti nelle 24 ore sono 16.292 (ieri 15.976), per un totale di 2.671.638. Ancora in netto aumento il numero degli attualmente positivi, 9.039 in più (ieri +8.502): i malati attuali sono ora 556.539. Di questi, 526.317 sono in isolamento domiciliare. È ancora la Lombardia la regione con più casi giornalieri (+5.518), seguita da Emilia Romagna (+3.188), Piemonte (+2.997), Lazio (+2.188) e Campania (+1.997).
Bollettino del 19 marzo in Umbria: 182 positivi, sei decessi e Rt a 0,93. Rischio "moderato"
Intanto la Cabina di Regia ha divulgato l'ultimo report, quello tra il 24 febbraio e il 9 marzo 2021, che vede un Rt medio calcolato italiano sui casi sintomatici pari a 1,16 (range 1,02- 1,26), stabile rispetto alla settimana precedente e sopra uno in tutto il range. Si continua dunque ad osservare un livello generale di rischio alto. Dieci regioni (stesso numero della settimana precedente) hanno un livello di rischio alto, le altre 11 regioni e province autonome hanno una classificazione di rischio moderato (di cui sette ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane). Sedici Regioni hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, la Campania ha un Rt con il limite inferiore maggiore di 1,5 compatibile con uno scenario di tipo 4, e due (Piemonte e Friuli Venezia Giuali) hanno un Rt con il limite inferiore maggiore di 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3. Dodici Regioni hanno un Rt nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno.
In Umbria la curva dei decessi per Covid cresce nella terza fase