
Vaccini, BionTech: "Produzione aumenterà da 1,3 a 2 miliardi di dosi"

"Per rispondere all’aumento della domanda globale, prevediamo di produrre due miliardi di dosi del nostro vaccino anti Covid nel 2021, espandendo la produzione precedentemente prevista di 1,3 miliardi di dosi di oltre il 50%. Siamo sulla buona strada per aumentare le nostre capacità di produzione" fa sapere l’azienda tedesca BionTech in una nota pubblicata sul sito ufficiale.
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Pfizer, che con la tedesca BionTech ha sviluppato il primo farmaco ampiamente testato e approvato, ha previsto di aumentare la produzione globale appunto a 2 miliardi di dosi. BionTech ha aggiunto che fino a 75 milioni di quelle dosi aggiuntive saranno consegnate all’Ue nel secondo trimestre. Intanto, la cancelliera tedesca Angela Merkel e i governatori dei Laender hanno programmato colloqui con l’industria farmaceutica per discutere di come dare spinta alla lenta campagna di vaccinazione. Dopo l’incontro, Merkel si è rivolta alla popolazione con una previsione: salvo imprevisti, entro "la fine del terzo trimestre" tutti i tedeschi saranno vaccinati. Nel mondo resta alta, in parallelo, la preoccupazione per le varianti del virus, per la loro maggior infettività e per l’efficacia dei vaccini esistenti. Nel mondo i casi confermati di contagio (che gli esperti concordano sottostimati) sono ormai più di 103 milioni, i morti oltre 2,2 milioni, nei dati della Johns Hopkins University.
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Molti dati sulla campagna vaccinale in corso in Europa li ha forniti anche Von der Leyen, spiegando che in totale "a un mese dall’avvio delle inoculazioni abbiamo consegnato 18 milioni di dosi. Posso dirvi che a febbraio ne arriveranno altre 33 milioni e a marzo 55 milioni. Nel secondo trimestre saranno ancora di più: 300 milioni da parte delle tre aziende già autorizzate dall’Ema (Pfizer- Biontech, Moderna e AstraZeneca, ndr) e, se otterranno anche loro il via libera, altre 80 milioni di fiale da Johnson and Johnson e Curevac. Siamo sulla buona strada" ha spiegato.
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