
Perugia, polpette avvelenate nel terreno agricolo. Animali a rischio. Ordinanza del sindaco

Esche avvelenate sono state rinvenute nei giorni scorsi nel comune di Perugia, in località Tavernacce, disseminate all’interno di un terreno agricolo. Il sindaco Andrea Romizi ha così disposto, con l’ordinanza n.920, la segnalazione di allerta nella zona e la bonifica dell’area. Le esche sono state trovate da cittadini che le hanno segnalate al Comando Regione Carabinieri forestale Umbria. Da qui è stato disposto l’esame tossicologico effettuato dall’Istituto Zooprofilattico. Avuta la conferma che si trattava proprio di esche avvelenate, il sindaco Romizi ha emesso l’ordinanza con la disposizione di allestimento di cartelli di allerta nell’area agricola, la bonifica dell’intera zona e il potenziamento dei controlli per prevenire illeciti. Inoltre ha ordinato “di condurre gli animali domestici - riporta l’atto -, nelle zone indicate, provvisti di museruola o altro presidio idoneo a scongiurare il rischio di ingestione di esche o bocconi avvelenati”. “L’esca avvelenata - spiegano dal Comando Carabinieri forestale - è una pratica tradizionale usata come metodo di controllo del territorio per eliminare animali considerati dannosi. In questo caso le polpette avvelenate sono state indirizzate probabilmente a predatori come la volpe o animali considerati nocivi come il cinghiale data la specificità di terreno agricolo, ovvero lontano da case”.