
Il consiglio regionale ratifica le dimissioni della Marini, finisce un'epoca

Il consiglio regionale dell'Umbria, nella mattinata di martedì 28 maggio, si è riunito per la presa d'atto formale delle dimissioni di Catiuscia Marini da presidente della giunta regionale, determinate dagli sviluppi dell'inchiesta della Procura della Repubblica di Perugia sui concorsi truccati all'Azienda ospedaliera di Perugia. In apertura dei lavori la presidente dell'assemblea, Donatella Porzi, ha letto la comunicazione ufficiale con cui Marini, come previsto dallo Statuto regionale, ha confermato le proprie dimissioni. Dopo aver letto la lettera della presidente Marini, Donatella Porzi è intervenuta per fare il punto su attività svolta, obiettivi raggiunti e contesto affrontato dalla presidente della giunta nei 9 anni in cui ha guidato la Regione. "Nella consapevolezza di aver scelto, fin dall'inizio, in questa particolare vicenda, un percorso trasparente e responsabile a difesa dell'istituzione regionale e della centralità e autonomia dell'Assemblea e pur prendendo atto della discussione e delle conclusioni del dibattito sviluppatosi nelle sedute del 7 e 18 maggio 2019 - ha scritto l'ormai ex governatrice alla presidente Porzi - confermo le mie dimissioni da presidente della Regione Umbria. Si è trattato di un percorso dettato esclusivamente da ragioni istituzionali, di correttezza e di rispetto per tutti i componenti dell'assemblea, sia di maggioranza che di opposizione e non certo da ragioni personali. Le chiedo infine di trasmettere i miei saluti a tutti i componenti dell'Assemblea ed anche a tutto il personale dipendente della Regione (giunta e Consiglio) che in questi anni mi ha supportato con competenza, rigore e professionalità nello svolgimento del mio complesso mandato istituzionale".